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direttore Paolo Pagliaro

BUSSETTI AI PROF: DATE
MENO COMPITI A NATALE

BUSSETTI AI PROF: DATE <BR> MENO COMPITI A NATALE

“I giorni di vacanza sono un periodo particolare, che scandisce la vita dei ragazzi e che ha un ruolo preciso nell'economia dell'anno scolastico. Ed è giusto che durante le vacanze anche la vita dello studente assuma un ritmo diverso. Che non ha niente a che vedere con lo stare senza fare nulla. I compiti possono essere alleggeriti, senza intaccare la regolarità dello studio”. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti annuncia che è in arrivo nelle scuole una circolare che inviterà i docenti ad assegnare meno compiti a casa in occasione del Natale. “Credo che le festività possano essere un'occasione per consentire ai ragazzi di stare con i propri cari, con gli amici, di dedicarsi alla lettura o ai propri hobby, fare movimento, visitare mostre. Il mio è un auspicio. Non ci saranno imposizioni alle scuole. Non sarebbe giusto” precisa in una intervista a La Stampa. “Nei prossimi giorni le scuole riceveranno i miei auguri di Natale e un invito ai docenti a considerare il bisogno di riposo degli studenti e delle loro famiglie limitando, se possibile, il carico dei compiti durante le vacanze per permettere a tutti di godersi le festività in famiglia”, “le vacanze natalizie hanno una durata e sono caratterizzate da uno spirito che non le rende paragonabili all'estate. Dopo i primi tre mesi di scuola, forse il periodo dell'anno che richiede le maggiori energie, è necessario che gli studenti possano prendersi una pausa. Ricaricarsi. E trascorrere del tempo con i propri genitori, con gli amici. Ritrovandosi con i propri affetti. Pochi giorni da dedicare al divertimento, ma anche per coltivare in modo autonomo la crescita personale”. E conclude: “Credo che i divari si colmino strutturando politiche educative solide e dando strumenti ai nostri giovani per potenziare le proprie conoscenze e competenze durante tutto il corso dei loro studi. Come anche credo che il sistema di istruzione punti a formare cittadini consapevoli e per questo liberi. E il mio invito in occasione di queste Feste va proprio in questa direzione: diamo fiducia ai giovani, lasciamo che coltivino i loro interessi in maniera autonoma. Non sono soli, famiglie e scuola li sostengono in questo percorso”. (11 dic – red)

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