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direttore Paolo Pagliaro

Se l’Europa diventa
il paradiso dei ricchi

di Paolo Pagliaro

(13 dicembre 2018) Germania, Regno Unito e Italia sono i tre paesi europei con il maggior numero di milionari, cioè di persone con un patrimonio che supera il milione di dollari. In Italia sono 1 milione e 362 mila, erano 1 milione 161 mila l’anno scorso. Li ha contanti l’ufficio studi del Credit Suisse, che difficilmente sbaglia queste stime.
Il problema è che oltre alle ricchezze sono aumentate anche le disuguaglianze e si sono impoveriti gli Stati, l’Italia più degli altri. Per ridurre le disuguaglianze e per far funzionare lo stato sociale, sarebbe necessario che ciascuno pagasse le tasse in proporzione ai propri averi. Cosa che non accade , come spiega bene il libro intitolato “Il paradiso dei ricchi”, edito da Chiarelettere e scritto da Leo Sisti, a lungo inviato speciale de “L’Espresso”, primo italiano ammesso nel gruppo internazionale di giornalismo investigativo che l’anno scorso vinse il premio Pulitzer con l’inchiesta Panama Papers.
Sisti racconta come funziona e chi avvantaggia quel sistema di elusione ed evasione che costa alle casse comunitarie mille miliardi di euro ogni anno. E’ un’inchiesta meticolosa sul trattamento fiscale di favore che in Europa protegge milionari e multinazionali. E’ una denuncia dei danni prodotti dalla concorrenza fiscale tra gli Stati. Ed è infine un atto d’accusa contro la leadership europea e in particolare contro Jean-Claude Juncker, che parla a nome dell’Europa ma siede al vertice di quel cartello delle tasse di favore che ha sede nel Lussemburgo.
Il libro fornisce molti buoni argomenti a chi pensa che l’Unione si salverà solo se avrà la capacità di riformarsi. Altri argomenti li suggerisce Mario Monti che, intervistato da Sisti nelle ultime pagine del libro, osserva che con la Brexit esce di scena chi, ideologicamente e politicamente, e stato il maggior ostacolo allo sviluppo di quel coordinamento fiscale da cui ci aspettiamo più equità e più risorse.

(© 9Colonne - citare la fonte)