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direttore Paolo Pagliaro

“COSÌ SUI VACCINI
HO CONVINTO GRILLO”

“COSÌ SUI VACCINI <br> HO CONVINTO GRILLO”

“Beppe ci ha pensato un paio d'ore, poi ha accettato con entusiasmo”. Lo racconta al Corriere della Sera l'immunologo Guido Silvestri, l'uomo che dall'Emory University di Atlanta, dove guida 200 tra medici e ricercatori su otto ospedali, ha convinto Beppe Grillo a firmare il “Patto per la scienza”: un'adesione che viene considerata una svolta per il M5S in passato con posizioni dubbie soprattutto sull'utilità dei vaccini. “È un uomo sulle cui idee si può o meno essere d'accordo, ma intelligente e visionario, appassionato di scienza e innovazione tecnologica. Gli ho proposto di sottoscrivere il documento due giorni fa. La mia idea è che per il progresso dell'umanità la politica non possa dividersi sugli argomenti scientifici: gli Stati Uniti, in questo senso, sono un modello importante. Grillo si è subito detto d'accordo. È un principio banale, ma che in Italia ha bisogno di essere riaffermato con forza”. Grillo era al corrente del fatto che “Il patto per la scienza” sarebbe stato firmato da Matteo Renzi? “Certo, Beppe sapeva che ci sarebbe stata questa possibilità, visto che l'obiettivo del documento è proprio mettere d'accordo tutti gli schieramenti politici sull'universalità della scienza al di là delle tessere di partito”. “I no-vax sembrano molti perché sono aggressivi e spesso troll, ma in realtà rappresentano solo lo 0,7% della popolazione”. (11 GEN / red)

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