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QUOTA 100, DURIGON:
TROVATI 800 MLN IN PIU’

QUOTA 100, DURIGON: <BR> TROVATI 800 MLN IN PIU’

"Non temiamo di sforare il tetto di spesa di quota 100, anche perché abbiamo stanziato 4,7 miliardi per il 2019". Così Claudio DURIGON, ex sindacalista Ugl, oggi sottosegretario leghista al Lavoro con delega doppia alle pensioni e al terzo settore, in una intervista a Repubblica nella quale precisa che il budget previsto per l'anticipo pensionistico con almeno 62 anni e 38 di contributi è lievitato di quasi un miliardo dai 3,9 previsti nel decreto legge approvato giovedì, ma non ancora pubblicato in Gazzetta. E precisa: "La platea rimane la stessa: 350 mila uscite quest'anno, di cui 130 mila statali. Abbiamo rifatto i calcoli tenendo conto anche di quanti sceglieranno Ape sociale e Opzione donna, rinnovate per un altro anno". E assicura: "Le coperture ulteriori che abbiamo trovato, anche tassando i giochi, consentiranno a tutti coloro che lo desiderano di anticipare la pensione. Non abbiamo bisogno di tagli o tasse. E anzi ci auguriamo di spendere tutti i soldi stanziati". Gli statali dovranno pagare il 20% degli interessi alla banca che anticipa la loro liquidazione fino a 30 mila euro? "Gli interessi saranno tutti a carico del lavoratore pubblico. Ma dovranno essere pagati quando riceveranno la parte restante della liquidazione. E cioè al compimento dell'età per l'uscita di vecchiaia. A quel punto però abbiamo previsto una compensazione - meno tasse sulla liquidazione - che non solo coprirà l'intera spesa per interessi. Ma lascerà qualcosina in tasca. Alla fine l'anticipazione del Tfr costerà zero e lo sgravio Irpef varrà anche per gli statali che non scelgono quota 100. Era l'unico modo per evitare di conteggiare, in base alle regole europee, la copertura della spesa per interessi a carico dell'erario come debito pubblico". (red – 21 gen)

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