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Sangregorio (Usei): No alla riduzione degli eletti all’estero

Sangregorio (Usei): No alla riduzione degli eletti all’estero

Il deputato eletto all’estero Eugenio Sangregorio (Usei) “critica il disegno di legge di riforma della legge elettorale presentato e approvato al Senato dal Movimento 5 stelle che si propone di ridurre di un terzo i rappresentanti eletti dagli italiani all’estero”. “È una legge in controtendenza - afferma Sangregorio - perché vuole ridurre i parlamentari provenienti dalle circoscrizioni estere proprio quando l’ultimo dato dell’Aire segnala l’aumento degli italiani all’estero aventi diritto al voto, passato dai 2,6 mln del 2006 agli attuali 4,3. Si tratta di un disegno di legge anticostituzionale e antidemocratico che nega il diritto alla espressione della volontà popolare degli italiani residenti all’estero”. Sangregorio chiede perciò ai rappresentanti del Governo “un incontro a breve con i parlamentari eletti fuori dall’Italia per confrontarsi direttamente con chi rappresenta i diritti di chi per volontà o necessità è dovuto emigrare”. “Per molti - aggiunge Sangregorio - probabilmente, Mirko Tremaglia, il fautore della legge che diede a milioni di italiani nel mondo il diritto al voto per il nostro Parlamento, poteva essere un visionario, in realtà ha avuto una grande intuizione e una grande idea”.

“Più volte ho sostenuto - continua Sangregorio - che noi italiani sparsi nel mondo siamo una risorsa per il nostro Paese, siamo i veri ambasciatori del made in Italy. Siamo coloro che portano l'italianità in giro per il mondo, anche noi abbiamo il senso del patriottismo ed è per tutte queste cose che abbiamo anche il diritto di eleggere il giusto numero di parlamentari che possano rappresentarci al meglio portando all’esame delle Camere e del Governo temi importanti. Non tutti sanno cosa significa essere un immigrato, i sacrifici che si devono fare per cercare un futuro migliore”. A giudizio del parlamentare e Presidente dell’Usei “è giusto invece modificare il sistema di voto all’estero per renderlo più accessibile a tutti. Anche noi siamo un pezzo d’Italia, siamo circa 60 milioni contando i nostri discendenti. Per altro con tutti i giovani e non solo che stanno emigrando all’estero, gli aventi diritto al voto sono in crescita esponenziale”. (Red – 11 feb)

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