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direttore Paolo Pagliaro

Diritto d’autore, le norme
dell'Ue verso l'era digitale

L'UE sta modificando il proprio quadro giuridico sul diritto d'autore per adeguarlo all'ambiente digitale di oggi. I rappresentanti della presidenza rumena del Consiglio hanno raggiunto oggi un accordo provvisorio con il Parlamento europeo in merito a un progetto di direttiva che modifica le attuali norme UE sul diritto d'autore, contribuendo a realizzare un vero e proprio mercato unico digitale dell'UE. L'accordo sarà ora presentato per conferma agli Stati membri in sede di Consiglio. “L'accordo odierno mostra la nostra determinazione a creare un mercato unico digitale ben funzionante che incoraggi lo sviluppo di nuove imprese basate sui contenuti nell'interesse di tutti i cittadini europei – ha dichiarato Valer Daniel Breaz, ministro rumeno della cultura e dell'identità nazionale - In questo modo riusciremo a sbloccare le opportunità del mondo digitale sia per i creatori, i cui diritti dovrebbero essere pienamente rispettati, sia per i cittadini europei, che dovrebbero godere appieno dei benefici del mercato unico digitale”. Il progetto di direttiva riguarda varie questioni, che possono essere raggruppate in tre categorie: adeguamento delle eccezioni/limitazioni al diritto d'autore al contesto digitale e transfrontaliero; la direttiva introduce eccezioni obbligatorie al diritto d'autore ai fini dell'estrazione di testo e di dati, delle attività didattiche online e della conservazione e diffusione online del patrimonio culturale; miglioramento delle procedure di concessione delle licenze per garantire un più ampio accesso ai contenuti. La direttiva prevede norme armonizzate che facilitano: lo sfruttamento delle opere che non sono più commercializzate (le cosiddette "opere fuori commercio"); il rilascio di licenze collettive estese; l'acquisizione dei diritti per film mediante piattaforme di video su richiesta; garanzia di buon funzionamento del mercato per il diritto d'autore. La direttiva introduce un nuovo diritto per gli editori di giornali per l'utilizzo digitale delle loro pubblicazioni. Gli autori di opere incluse nelle pubblicazioni in questione avranno diritto a una parte dei proventi degli editori derivanti dall'introduzione di questo nuovo diritto. In linea di principio, tali piattaforme dovranno ottenere una licenza per le opere protette dal diritto d'autore caricate dagli utenti, a meno che non siano soddisfatte una serie di condizioni previste dalla direttiva. La direttiva sancisce inoltre il diritto di autori e artisti a una remunerazione adeguata e proporzionata quando concedono in licenza o trasferiscono i loro diritti, oltre a introdurre un obbligo di trasparenza riguardante lo sfruttamento delle opere coperte da licenza e un meccanismo di adeguamento delle remunerazioni, accompagnato da un meccanismo di risoluzione delle controversie. Gli sviluppatori di software sono esclusi da queste norme. (Red – 14 feb)

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