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direttore Paolo Pagliaro

“NO AL REGIONALISMO
CHE SFASCIA IL PAESE”

“NO AL REGIONALISMO <BR> CHE SFASCIA IL PAESE”

Roma, 15 feb – “La Toscana aveva presentato la richiesta di un regionalismo cooperativo, che prevedesse un'autonomia ben temperata su questioni come territorio e ambiente. Qui invece mi pare che si voglia spezzare il Paese in maniera egoista: qualcuno vuole creare piccoli staterelli sfasciando l'architettura istituzionale”, sostiene in un’intervista a Repubblica il presidente della Toscana Enrico Rossi, ex Leu, firmatario di Siamo Europei. “Siamo di fronte a una forzatura politica. I presidenti di Lombardia e Veneto parlano di accordo storico, ne fanno una sorta di giudizio di Dio. Ma è pericolosissimo procedere così su una materia del genere. Dopo il referendum del 2016 sarebbe stato giusto fermarsi e ripensare i rapporti tra Stato e Regioni”. “Invece siamo a trattative che avvengono nella segretezza e a fare da garante c'è una ministra, Erika Stefani, ex amministratrice in Veneto. Per non parlare di Zaia che dice che il Parlamento non deve metterci bocca”. Quali sono le sue contrarietà di merito all'accordo? “Leggo di 23 materie di discussione. Addirittura la scuola, i contratti del personale sanitario, le infrastrutture, le concessioni idroelettriche. Ma stiamo scherzando? Così si rompe l'unità nazionale. Qui si calpesta l'articolo 116 della Costituzione che parla di forme di autonomia, non teorizza vie per creare nuovi staterelli. Sembra quasi che ci sia una volontà da parte del Lombardo Veneto di staccarsi verso la Mitteleuropa, un rigurgito pre-unitario”. (red)

 

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