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direttore Paolo Pagliaro

MARE IONIO, GDF A BORDO
SALVINI VA ALL’ATTACCO

Continua l’odissea dei 49 migranti raccolti ieri sera dalla nave Mare Ionio di Mediterranea, che si è quindi rivolta verso il porto di Lampedusa: la Guardia di Finanza, su ordinanza firmata ieri sera dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha intimato l’alt alla nave e non ottenendo obbedienza è salita a bordo. “L’Italia non deve cedere ai ricatti della nave dei centri sociali (cercate in rete chi è il signor Luca Casarini) e di chi si rende complice dei trafficanti di esseri umani – afferma il ministro Salvini - Hanno autonomamente deciso di dirigere verso l'Italia per motivi esclusivamente politici. Ora se uno Stato esiste e se le leggi esistono e i confini esistono, non è una nave capitanata da due tizi dei centri sociali a decidere tutto". Bagarre anche alla Camera, dove tutti i gruppi parlamentari hanno chiesto al premier Giuseppe Conte, atteso per riferire sul Consiglio Europeo, di fare chiarezza sulla posizione del governo: il presidente del consiglio si è limitato a ricordare che “può piacere o non piacere, ma abbiamo una politica migratoria strutturata e multilivello più volte esplicitata anche in Europa, e ci stiamo battendo perché la regolazione dei flussi migratori sia affrontata in maniera strutturale: pregherei tutti di non strumentalizzare il singolo caso. fino a quando non avremo un approccio europeo di condivisione, noi ci riterremo insoddisfatti”. Attacca il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti: “In assenza totale di politica estera e sull'immigrazione, stiamo assistendo all'ennesima tragica sceneggiata contro gli esseri umani da parte di chi si sente forte contro i deboli e non fa assolutamente nulla per gestire e governare”.

(Sis)

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