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STADIO ROMA, FRONGIA
SI AUTOSOSPENDE

 STADIO ROMA, FRONGIA <BR> SI AUTOSOSPENDE

"Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell'imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017". Lo afferma in una nota l’assessore allo Sport del Campidoglio Daniele Frongia, in merito alla notizia di una indagine a suo carico nell’ambito dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Frongia spiega di aver "appreso di essere coinvolto nell'indagine 'Rinascimento' del 2017, per la quale non ho mai ricevuto alcuna comunicazione, elezione di domicilio o avviso di garanzia". "A seguito di informazioni assunte presso la Procura – spiega ancora l’assessore - il procedimento a mio carico trarrebbe origine dall'interrogatorio di Parnasi del 20 settembre 2018, già uscito all'epoca sui giornali, in cui lo stesso sottolineava più volte di non aver mai chiesto né ottenuto favori dal sottoscritto".

AUTOSPENSIONE. “Come ho già dichiarato stamani ho piena fiducia nella magistratura e, come sottolineato anche dai miei legali, confidiamo in una rapida archiviazione del caso. Tuttavia, per una questione di opportunità politica, nel rispetto del M5S, degli attivisti e di chi ci sostiene ogni giorno, ma soprattutto nel rispetto degli stessi principi che mi spinsero molti anni fa ad aderire al Movimento, una forza politica trasparente e in cui credo fermamente, ho deciso di autosospendermi dal M5S e di riconsegnare le deleghe attribuitemi dal sindaco Virginia Raggi in qualità di assessore allo Sport di Roma Capitale”. Lo scrive su Facebook l’assessore allo Sport del Comune di Roma Daniele Frongia. “Ricordo nuovamente – aggiunge - che il mio caso trarrebbe origine dall’interrogatorio di Parnasi del 20 settembre 2018, già uscito all’epoca sui giornali, in cui lo stesso sottolineava più volte di non aver mai chiesto né ottenuto favori dal sottoscritto. Comprendo, per così dire, la necessità di alcuni giornali di scagliarsi ora, ferocemente, contro la giunta capitolina. Ma il mio caso non ha nulla a che fare con ciò che è emerso ieri. I principi etici del M5S sono alla base della mia azione politica”.

(Roc – 20 mar)

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