Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

EDITORIA E INFORMAZIONE,
A SETTEMBRE LA RIFORMA

EDITORIA E INFORMAZIONE, <br> A SETTEMBRE LA RIFORMA

La riforma dell’informazione e dell’editoria si articolerà in 5 fasi: una prima di acquisizione delle proposte che parte da subito e che durerà 30 giorni, aperta non solo agli stakeholder ma anche a tutti i cittadini; nel mese di maggio si apriranno gli incontri di consultazione con ogni singola categoria; la terza fase, che verterà sul dibattito in merito alle proposte, si svolgerà a giugno a Torino; a luglio si arriverà a una sintesi di valutazione politica delle proposte mentre le proposte di legge definitive saranno presentate nel mese di settembre, con il coinvolgimento delle Commissioni parlamentari competenti. Lo hanno annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il sottosegretario con delega all’editoria Vito Crimi, inaugurando nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio gli Stati generali dell’informazione dell’editoria. Cinque le macroaree che saranno interessate dal percorso di riforma: l’informazione primaria, con una riflessione sul ruolo delle agenzie “di fronte a una riforma contestata – ha spiegato Crimi – rispetto alla quale è arrivato il momento di capire come ha funzionato e se migliorarla”; i giornalisti e altri operatori, in cui si affronteranno temi come quello dell’equo compenso; l’editoria, in cui si affronterà il settore a 360 gradi elaborando strategie per rafforzare il “pluralismo informativo, punto nevralgico di uno stato di diritto e di una democrazia avanzata” ha sottolineato Conte; il mercato, con un’attenzione particolare alla trasparenza; i cittadini e il loro coinvolgimento,perché “l’altro polo del diritto all’informazione è il diritto a essere pienamente informati” ha affermato il presidente del Consiglio. (Roc – 25 mar) 

 

 

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