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direttore Paolo Pagliaro

Un milione e mezzo
di nuovi italiani

Un milione e mezzo <br>di nuovi italiani

di Paolo Pagliaro

Nella quotidiana battaglia politica sul tema dell’immigrazione, promossa a emergenza permanente a prescindere dalle sue reali dimensioni, viene in genere ignorato l’importante fenomeno rappresentato dagli stranieri che maturano i requisiti per diventare cittadini italiani e dunque lo diventano. Un fenomeno che sta cambiando il profilo della nostra società ma del quale si parla poco.

Nel 2017 – ultimo anno per cui si dispone di dati attendibili - i “nuovi italiani” – cioè gli immigrati che hanno acquisito la cittadinanza – sono stati 224 mila. Erano stati 202 mila nel 2016, 180 mila nel 2015, 130 mila del 2014 e 100 mila del 2013. Questo vuol dire che nel 2017, come nei due anni precedenti, ci sono stati più approdi alla cittadinanza che sbarchi sulle coste.

Dal 2006 al 2017, grazie alle leggi in vigore, che pure sono tra le più restrittive d’Europa, sono state concesse 1.138. 000 nuove cittadinanze italiane a stranieri. Tutte persone che avevano i requisiti richiesti, a cominciare dai dieci anni di residenza, dall’autosufficienza economica, dal certificato penale immacolato. Solo il 15% ha ottenuto la residenza sposando un’italiana o un italiano. Eurostat, Istat e centri di ricerca hanno calcolato che siano quasi un milione e mezzo gli immigrati diventanti italiani rispettando le condizioni previste dalla legge Bossi-Fini.

C’è da dire che non siamo affatto un’eccezione in Europa. Sempre dal 2006 al 2017 sono diventati cittadini tedeschi 1 milione e 317 mila immigrati, Altri sei milioni di immigrati sono diventati cittadini inglesi, francesi o spagnoli. Il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi, come sanno le maestre e chiunque si occupi di integrazione, parola scomparsa dal vocabolario della politica.

(© 9Colonne - citare la fonte)