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direttore Paolo Pagliaro

NOTRE DAME, FIAMME SPENTE

Crollata la celebre guglia centrale, due terzi del tetto, danneggiata una delle torri. Le fiamme non stanno più divorando la cattedrale di Notre Dame ma ora si temono eventuali cedimenti strutturali di ciò che è rimasto in piedi. Il devastante incendio esploso ieri da una delle impalcature montate per il restauro della cattedrale gotica (ora si indaga per disastro colposo), è stato spento dai vigili del fuoco - che contano un ferito grave -, dopo una lunga notte di passione per Parigi, la Francia e gli amanti dell’arte e di uno dei massimi simboli della spiritualità mondiale. Il segretario di Stato all’Interno, Laurent Nunez, presente sul posto questa mattina insieme ad un pool di tecnici, ha spiegato alla stampa che si stanno facendo degli accertamenti per capire come la struttura “resisterà al fuoco violentissimo di questa notte” e se sia possibile per i vigili del fuoco “rimanere all'interno per continuare il loro lavoro". Intanto parte oggi la raccolta di fondi per la ricostruzione annunciata dal presidente francese Macron appena giunto, ieri sera, davanti alla cattedrale avvolta dal rogo. La famiglia del magnate del lusso francese Francois-Henri Pinault ha subito annunciato che donerà 100 milioni di euro.

LA FRANCIA PIANGE. Secondo un disperato portavoce della Cattedrale di Notredame l'antica cornice, che risale al diciannovesimo secolo da un lato e al tredicesimo dall'altro, sta completamente bruciando e di essa "non resterà più nulla". Per il portavoce "bisognerà adesso vedere se il caveau, che protegge la cattedrale, sarà o meno danneggiata dalle fiamme".  Il presidente francese Emmanuel Macron ha annullato tutti gli impegni per recarsi sul posto, twittando: “Triste veder bruciare questa parte di noi”. Il Capo dello Stato sottolinea “l’emozione di tutta una nazione” indirizzando un pensiero “a tutti i cattolici e a tutti i francesi”.

LE REAZIONI DAL MONDO. La Santa Sede ha accolto con shock e tristezza la notizia del terribile incendio che ha devastato “un simbolo della cristianità in Francia e nel mondo", come ha affermato in una dichiarazione il direttore “ad interim” della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti. "Esprimiamo vicinanza ai cattolici francesi e alla popolazione di Parigi e assicuriamo le nostre preghiere per i pompieri e quanti stanno facendo il possibile per far fronte a questa drammatica situazione". Dal resto d’Europa e del mondo arrivano messaggi di vicinanza alla Francia.  Per Angela Merkel la cattedrale “è un simbolo della Francia e della nostra cultura europea”. Il presidente delle Nazioni Unite Antonio Guterres parla di “orribili immagini di un gioiello unico del patrimonio mondiale che regna su Parigi dal quattordicesimo secolo”.  L’Organizzazione delle Nazioni Unite per la cultura si dichiara, secondo le parole della direttrice generale Audrey Azoulay “vicina alla Francia per salvaguardare e recuperare questo patrimonio inestimabile”.  

ESCLUSI I CANADAIR. Il presidente statunitense Donald Trump da twitter aveva invocato l’uso dei canadair per spegnere l’incendio, ma la protezione civile francese ha escluso l’utilizzo degli aerei, temendo che il peso dell’acqua possa far crollare la già precaria struttura della Cattedrale: scelta avallata anche da Robert Triozzi, comandante dei Vigili del Fuoco, che a SkyTg24 ha sottolineato come i Canadair siano pensati esclusivamente per incendi boschivi, sia per la potenza del getto sia perché lo spostamento d’aria, vista l’altezza a cui si è generato l’incendio, non farebbe che alimentare ancora di più il fuoco.

DALL’ITALIA. In Italia, il dramma parigino (“Notre Drame”, titola la versione online di Liberation) riavvicina il sentimento del nostro governo ai cugini transalpini: per il presidente italiano Giuseppe Conte è “un colpo al cuore per la Francia e per tutti noi europei”.  Anche Luigi Di Maio scrive: “Sono vicino al popolo francese per questo terribile incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame, patrimonio dell’umanità tutta. Per Parigi e la Francia il supporto e il sostegno di tutto il governo italiano”, e così fa Matteo Salvini.

LA STORIA. Iniziata a costruire nel 1163 sulle basi di quello che era un vecchio tempio pagano consacrato a Giove e ultimata nel 1250 dopo Cristo, realizzata in pieno stile gotico, la Cathédrale métropolitaine Notre-Dame è il cuore di culto cattolico di Parigi. Devastata durante la Rivoluzione francese del 1789, fu nuovamente inaugurata nel 1802 alla presenza di Napoleone Bonaparte e restaurato un po’ alla volta per tutto l’Ottocento, anche grazie alla spinta ottenuta con il romanzo di Victor Hugo “Notre-Dame de Paris” che ha reso la cattedrale un’icona dell’arte, oltre che della religione francese. Dal 1991 la Cattedrale è Patrimonio Unesco dell’Umanità.

(© 9Colonne - citare la fonte)