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direttore Paolo Pagliaro

'SALVINI EVERSIVO,
NON MI SCAVALCHERA''

La direttiva sulle zone rosse voluta da Matteo Salvini e che aumenta il potere dei prefetti? “E’ la conferma che abbiamo un ministro dell'Interno eversivo. Il Viminale vuole creare un clima di scontro sociale”: lo afferma il sindaco di Palermo Orlando, in una intervista a Repubblica. Salvini eversivo? “Assolutamente si. L'eversione si manifesta mortificando i militari come ha fatto con la direttiva sui porti chiusi e attentando all'autonomia dei sindaci. Vuole ridurre le forze armate alle sue dipendenze e mettere il bavaglio ai sindaci togliendo loro il potere di rappresentanza della comunità che li ha eletti. Adesso basta. Qualcuno deve intervenire”, “è un richiamo al premier Conte. È ora che si assuma le sue responsabilità. Lui e Di Maio continuano a non battere un colpo, fanno finta di scontrarsi con Salvini e poi fanno accordi sottobanco. Chiedo al presidente del Consiglio di intervenire a difesa dei cittadini e delle autonomie locali”. E annuncia che se a Palermo una ordinanza firmata dal prefetto “dovesse mai accadere ricorrerò all'ordine giudiziario. Resistere a questo neofascismo è un dovere. Per fortuna esiste la Costituzione ed esiste l'Europa dove questo giovane Mussolini non passerà. Questo è un oltraggio ai cittadini, offende la carta costituzionale, ma per fortuna c'è un sistema giudiziario che va avanti in questo Paese anche se Salvini si sottrae come può”. E aggiunge: “Ma di cosa stiamo parlando? Siamo passati dalla responsabilità individuale alla responsabilità di massa. Questa direttiva va contro le più elementari norme di legge. Tu puoi provare ad allontanare cento Mario Rossi da una piazza, ma come procedi? Per categorie? Tutti i neri (come certamente vorrebbe Salvini) o i biondi o i magri o i grassi. Ma come puoi stabilire una responsabilitàa priori in questo modo?”, “il crimine va colpito duramente sempre con gli strumenti previsti dalla legge. Provvedimenti del genere sono solo un tentativo di codificare il Paese in zone di serie e B. Ma Salvini si ricordi, non ci stancheremo mai di ripetere che la diversità è un valore edi combattere chi oggi costituisce un pericolo per la democrazia. Il 25 aprile non è passato invano”. Salvini a Corleone? “Il 25 aprile il ministro dovrebbe avere la compiacenza di restarsene a casa Non ha proprio nulla da andare a fare né a Corleone né altrove se non la sua continua campagna elettorale”. (red)

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