di Paolo Pagliaro

(23 aprile 2019) David Parenzo smonta lo storytelling sovranista con un libro edito da Marsilio - “I falsari” – che racconta come l’Unione europea è diventata il nemico perfetto per la politica italiana.

E’ un viaggio all’interno di quel sistema complesso e talvolta farraginoso, ma vitale, che chiamiamo sbrigativamente Europa e che spesso guardiamo come se noi non ne facessimo parte, essendone invece tra i fondatori e i membri più influenti.  Un sistema che nelle piccole e nelle grandi cose è stato decisivo per migliorare la nostra vita: dalle tariffe telefoniche agevolate alle risorse per l’agricoltura, dalla difesa del made in Italy ai fondi stanziati per le periferie, per non dire della tutela di  ciò che mangiamo, degli standard comuni di diritto, di una moneta forte in grado di competere con le altre valute.

Circolano molte bugie sugli effetti dei vincoli europei e Parenzo si sofferma sulle più diffuse. Non è vero che per colpa di Bruxelles siamo invasi dall’olio tunisino, è vero invece che se l’Italia non comprasse l’olio gli italiani non ne avrebbero per condire l’insalata.  Non è vero che a Bruxelles vogliono regolare la grandezza delle vongole, è vero invece che fisare la dimensione minima delle vongole che è consentito pescare serve a preservare la specie. Non è vero che il  Ceta, il trattato di libero scambio tra Europa e Canada, danneggia i produttori italiani, perché in realtà avvantaggia e non poco chi esporta.  Non è vero che i costi della politica, a Bruxelles, siano superiori a quelli dei palazzi romani, è vero invece che a Bruxelles l’Italia ha venti ambasciate, una per ogni regione. Non è vero che norme e direttive europee ci soffocano, è vero invece che garantiscono requisiti di sicurezza rigorosi a tutti gli oggetti, gli alimenti e i farmaci che acquistiamo. E così via.
Il libro di Parenzo è consigliato a chi è interessato ai fatti.