Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Hollywoodland,
star system a fumetti

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Hollywoodland, <br> star system a fumetti

HOLLYWOODLAND, LE LUCI DELLO STAR SYSTEM A FUMETTI

Anni Venti. Le luci dello Star System, le ombre dei traffici notturni.  Siamo a Hollywoodland. Sì, perché è questa era la scritta che, cent’anni fa, campeggiava sopra le colline che dominano Los Angeles. Prima che scomparisse il suffisso “land”, quegli anni videro la trasformazione di una città nata in mezzo al deserto nella Mecca del cinema. In questa Babilonia di cartapesta -fondali sfarzosi sul davanti e tutta la meschinità di cui l’uomo è capace sul retro- ci condurrà Hollywoodland, il nuovo inedito volume che sbarca in libreria e in fumetteria per Sergio Bonelli Editore dal 25 maggio. Con soggetto e sceneggiatura di Michele Masiero e disegni e copertina di Roberto Baldazzini, Hollywoodland ci accompagna in un’America appena uscita dalla Prima guerra mondiale: solitudine, alcol, droga, tradimenti coniugali e artistici, scandali sessuali, spionaggio, politica, crimine e omicidio. Il grande schermo statunitense ha accolto tutto questo, tanto sulla sua superficie iridescente quanto dietro di essa. È in queste atmosfere cupe e allo stesso tempo attraenti che si insinua la storia di fratelli Winter, delle loro passioni e delle loro disillusioni. Opposti per indole e vocazione, Danny e Monty non lo sanno ancora, ma sono attesi da un destino fatto di sfarzo e miseria, euforia e disperazione. A chiusura di Hollywoodland, una postfazione di Gianmaria Contro e l’intervista a Roberto Baldazzini a cura di Marco Nucci. Nato nel 1967 a Castelmassa (Rovigo), Masiero diventa redattore della Sergio Bonelli Editore nel 1991. Tre anni più tardi è nominato curatore del personaggio di Mister No, per cui scrive numerose storie. In veste di sceneggiatore, collabora anche con Dylan Dog, Dampyr, Il Comandante Mark, con la collana “I Romanzi a Fumetti” e l’etichetta Audace. Dopo aver ricoperto il ruolo di redattore capo centrale, nel 2015 Masiero diventa il Direttore editoriale della Sergio Bonelli Editore. Nato a Vignola (Modena) nel 1958, Baldazzini pubblica la sua prima storia come professionista nel 1982, su “Orient Express”. Da allora, crea graficamente una galleria di personaggi femminili indimenticabili, primo fra tutti la diva Stella Noris. Maestro del fumetto erotico e della linea chiara, negli anni collabora con innumerevoli case editrici italiane ed estere. Con Hollywoodland riprende la sua collaborazione con Michele Masiero, iniziata nel 1991 sulle pagine della rivista “Cyborg”.

 

 

IL FENOMENO DEI MILLENIALS RACCONTATO DA JOHNNY IL PAGANTE

“Ho voluto sporgermi e ammirare il baratro senza rischiare di caderci, solo per osservare con distacco, dall’alto, il grottesco di tanti comportamenti umani”. Con questo dogma Johnny il Pagante (pagina Facebook creata a Milano nel 2010 e diventata ben presto opinion leader dei modi di dire e del ragionamento “alla milanese”) si affaccia sulla scena dell’editoria e consegna al suo pubblico e non solo il romanzo “Johnny il Pagante – Destinazione Privè” (Mondadori, 252 pagine, 17 euro), un quadro neorealista e puntuale di una generazione, quella dei millennial, che come lo stesso Johnny racconta “ è disposta a pagare cash il proprio divertimento”. Nel romanzo il racconto è affidato a Johnny Il Pagante (pseudonimo collettivo)  che delle tenebre milanesi è il cantore e il protagonista più accreditato: si fa voce, passione, strategia e occhi dell’intera comunità dei paganti che insegue un’eterna promessa di gioia effimera. Partendo dal Lime Light, passando per Courmayeur, fino alle spiagge di Mykonos e al Red Light District di Amsterdam, questo libro è un coinvolgente romanzo-reportage di sapore neorealista sulle ambizioni e i comportamenti di una generazione, tenuta tanto sott’occhio ma poco osservata, prontissima a pagare in nome del dio divertimento.

 

“ASCOLTA MUSICA” DI ELEONORA PASSERI

Esce in questi giorni edito da Il Seme Bianco “Ascolta musica”, il primo romanzo della giovane orvietana Eleonora Passeri. Commedia sentimentale e invenzione diaristica, romanzo di formazione e scrittura teatrale, epistolario e musica, “Ascolta musica” è un romanzo di vari generi che, mescolando i toni drammatici a quelli più leggeri e introspettivi, costruisce una spirale di trame e voci in cui invita il lettore ad un continuo confronto. Una giovane operaia che vuole a tutti i costi finire la sua tesi di laurea in Filosofia; un’amica chiassosa che non smette mai di parlare; un viaggio in Cornovaglia “alla fine della terra”; un uomo misterioso che ha vissuto il terrore dei campi di prigionia tedeschi durante la Seconda guerra mondiale; uno specchio che, dopo molto tempo, comincia a riflettere l’immagine della protagonista; un gruppo di vecchi amici che si ritrovano a cena in un ristorante speciale; una madre amatissima e scomparsa troppo presto; e poi spiagge oceaniche, pesci corallo, surfisti, vini australiani, concerti, libri, vinili, borse pesantissime, sogni, turbamenti, primi baci e notti di sesso. Su tutto questo intrecciarsi di storie, un mondo musicale che guarda a stili diversi: i Doors e i Porcupine Tree, Cat Stevens e i Subsonica, gli Style Council e gli U2, Lucio Battisti e gli Smashing Pumpkins. L’autrice è nata a Orvieto nel 1980, conseguendo presso l’Università degli studi di Siena la laurea in Lettere. “Ascolta musica” è il suo primo romanzo.

 

LA CRUSCA PUBBLICA ONLINE IL DIZIONARIO BATTAGLIA

A meno di due anni dall’accordo stipulato nel 2017 tra l’Accademia della Crusca e la casa editrice Utet Grandi Opere, è consultabile gratuitamente on line la versione elettronica del Grande Dizionario della Lingua Italiana noto agli studiosi di tutto il mondo come dizionario “Battaglia”, dal nome del suo fondatore; un’opera lessicografica monumentale e di fondamentale importanza per lo studio e la conoscenza della lingua italiana. Il dizionario sarà consultabile dalla sul sito dell’Accademia della Crusca, nella sezione “Scaffali digitali”. L’operazione guarda al futuro verso il ritorno dell’Accademia della Crusca alle sue antiche tradizioni lessicografiche. La Crusca infatti potrà ora utilizzare la versione “elettronica” del “Battaglia” per allestire il VoDIM, il Vocabolario Dinamico dell’italiano moderno, un vocabolario elettronico di nuova concezione disponibile in rete, in cui saranno riunite molte risorse lessicografiche già disponibili presso la Crusca, poi arricchite con le risorse di un grande data base che completa il corpus tradizionale delle fonti dell’italiano, estendendolo in direzioni fino ad oggi trascurate, ampliandolo con archivi moderni di lessico pratico, scientifico, politico, giuridico. Frutto di 40 anni di lavoro, dal 1961 al 2002, di una squadra che ha visto al lavoro mediamente oltre 30 fra redattori e collaboratori esterni sotto la direzione prima del filologo Salvatore Battaglia e poi del critico letterario Giorgio Bàrberi Squarotti, il “Battaglia” è il più grande vocabolario della lingua italiana mai portato a compimento nel nostro Paese e di eccezionale importanza in particolare per la storia della lingua letteraria dalle origini della nostra lingua fino al Novecento. In 21 volumi di grande formato per 22.700 pagine, il “Battaglia” documenta i lemmi con milioni di citazioni tratte da 14.000 opere di oltre 6.000 autori: testi di letteratura, poesia, giornalismo ma anche manualistica e atti

 

CARLO GALLI SPIEGA LA SOVRANITA’

“Sovranità: disprezzarla, o deriderla”: è l’imperativo politicamente corretto delle élite intellettuali mainstream. Chi evoca quel concetto che sta al cuore della dottrina dello Stato, del diritto pubblico, della Costituzione e della Carta dell’Onu, è ormai considerato un maleducato, un troglodita: compatito e schernito come chi cercasse di telefonare in cabine a gettoni, quando non demonizzato come fascista. Sovranità è passatismo o tribalismo, nostalgia o razzismo, goffaggine o crimine. E sovranismo è sinonimo di cattiveria. Le  pagine autorevoli di Carlo Galli nel saggio “Sovranità” ci mostrano che le cose non stanno così, che per orientarsi si deve uscire dai luoghi comuni e dalle invettive moralistiche. E che il ritorno della sovranità è il segno dell’esigenza di una nuova politica. Galli insegna Storia delle dottrine politiche nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato fra l’altro “Genealogia della politica. Carl Schmitt e la crisi del pensiero politico moderno”, «Spazi politici. L’età moderna e l’età globale»  e «Marx eretico». Dirige la rivista “Filosofia politica”.

 

 

 

 

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