Roma, 13 mag – “Questa maggioranza e questo governo mi hanno fatto sentire molte volte cittadina di serie B, per il semplice fatto di essere residente all’estero. L’ulteriore passo è stato l’ultima legge sulla riduzione dei parlamentari”. Lo afferma in un’intervista a 9colonne la deputata eletta all’estero del Pd Angela Schirò, in merito alla proposta di legge costituzionale sul taglio dei parlamentari (la scorsa settimana la Camera ha approvato in seconda lettura il testo, che ora è atteso di nuovo in Senato) e che prevede anche la riduzione degli eletti all’estero, da 12 a 8 deputati e da 6 a 4 senatori. “Ribadiamo – aggiunge Schirò - di non aver nulla in contrario sulla riduzione dei parlamentari, ma siamo contrari a un taglio lineare non considerando le specificità dei territori e quello della circoscrizione estero è molto complesso e vasto: è incredibile pensare che un taglio non ci faccia male”. “Secondo me il taglio dei parlamentari all’estero è soltanto il primo passo per abolire del tutto la circoscrizione estero e infatti sono stati anche presentati emendamenti in tal senso” sottolinea la parlamentare del Pd eletta all’estero, che poi ribadisce: “Siamo considerati cittadini di Serie B perché nei fatti il nostro diritto di essere rappresentati non sarà più garantito: i parlamentari già oggi hanno difficoltà a stare in contatto con i cittadini che li hanno eletti e a rappresentarli per bene, perché il numero dei cittadini che rappresentano è già quattro volte superiore rispetto a un deputato eletto in Italia, per cui con il taglio alla fine veniamo penalizzati ulteriormente e questo diritto alla fine non avrà più senso”. “Purtroppo – conclude Schirò - gli eletti all’estero della maggioranza non hanno combattuto con noi questa battaglia contro la riduzione dei parlamentari eletti all’estero e non capisco come potranno spiegarlo ai cittadini eletti all’estero. Mi auguro che prima o poi apriranno bocca su questo e diranno la loro”. (PO / Roc)