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direttore Paolo Pagliaro

CONTE AL COLLE, GIORGETTI:
ORA BASTA IMMOBILISMO

Niente Consiglio dei ministri oggi sul decreto sicurezza-bis: ipotizzato inizialmente per le 16, a dare la notizia che non si sarebbe tenuto è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, uno di quelli che nel governo si mostra sempre più insofferente pe lo stallo politico delle ultime settimane: non è stato convocato, ci sono ancora da esperire dei passaggi procedurali significativi” spiega in conferenza stampa. Tra questi, i presunti rilievi del Quirinale al decreto di Salvini, già ventilati nel doppio Cdm dell’altro ieri, tanto che oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è salito al Quirinale dove è rimasto per un’ora e mezza a parlare con Sergio Mattarella, presumibilmente proprio del decreto. Proprio a Conte ha risposto Giorgetti, dopo il botta e risposta dei giorni scorsi: “Conte è espressione del Movimento Cinquestelle, non è un’accusa: il premier non deve essere superpartes, non è il presidente della Repubblica, ma deve rappresentare una parte politica. Io lavoro per il governo, ma dalla parte della Lega”. Ma soprattutto è tornato a ribadire che “se un governo vuole fare il cambiamento deve evitare di vivere in uno stallo e produrre dei risultati, fare le cose. E’ una riflessione alla luce di settimane in un cui mi sembra evidente che il governo abbia avuto problemi a produrre le cose. Non accuso nessuno ma così non si può andare avanti, si può andare avanti se si ritrova affiatamento dopo le europee: in questo momento questo spirito va ritrovato. La stabilità è importante ma non è sinonimo di immobilismo”.

(Sis)

 

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