Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

'Uomini Targati Eva'
al Manzoni
di Roma

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

'Uomini Targati Eva' <br> al Manzoni <br> di Roma

“UOMINI TARGATI EVA” AL TEATRO MANZONI DI ROMA

Dopo il grande successo di “Uomini stregati dalla luna” va in scena - dal 23 maggio al 16 giugno - al Teatro Manzoni di Roma “Uomini targati Eva” una commedia brillante di Pino Ammendola e Nicola Pistoia con protagonisti Fabio Avaro, Enzo Casertano, Giuseppe Cantore, Lallo Circosta ed un’affascinante Eva interpretata da Ramona Gargano. E’ una notte calda di ferragosto. Siamo in una piccola officina di periferia gestita da due meccanici che incarnano due modi diversi di vedere la vita. Pino adora il suo lavoro ed è sempre meticoloso e attento, Ciccio un po’ cialtrone cerca di sbarcare il lunario senza affaticarsi. Con loro c’è Nicola “ragazzo” di bottega, anche se ha superato da un pezzo gli “anta”. Costui è solo al mondo e l’officina è diventata la sua casa. L’arrivo improvviso di una donna bellissima e misteriosa di nome Eva sconvolge il microcosmo dei tre uomini. La timidezza imbarazzante di Nicola, la poetica tenerezza di Pino, la carnalità primitiva e schietta di Ciccio combinano una miscela esplosiva che scatena situazioni paradossali, dando vita ad una commedia brillante e divertente, dove emerge la solita ed irrimediabile goffaggine degli uomini. L’arrivo di un quarto uomo inquietante e persino minaccioso innesca il detonatore delle risate più sonore. Un cast d’eccezione un testo esilarante per una nuova e gioiosa avventura, che chiuderà questa bellissima stagione teatrale. La regia è di  Silvio Giordani, la scenografia di LolloZolloArt, aiuto regia Olimpia Alvino. Appuntamento  al Teatro Manzoni in via Monte Zebio 14C (p.zza Mazzini). (red)

 

“DISTURBO?” IN SCENA AL TEATROSOPHIA DI ROMA

Teatrosophia, lo spazio culturale diretto a Roma da Guido Lomoro, chiude la sua prima fortunata stagione e lo fa con il lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Giorgia Palmucci e Michele Valerio Legrottaglie. In scena dal 24 al 26 maggio sul palco del Teatro di via della Vetrina, proprio alle spalle di Piazza Navona, sarà in scena Disturbo? Un uomo e una donna, due personalità diverse o forse uguali, due solitudini a confronto. Un viaggio all’interno delle loro paure, della loro ansia di non essere in grado, affrontando con ironia l’amara realtà del non riuscire a comunicare. “Disturbo?” non è altro che una telecamera puntata su due esseri tragicamente umani che si perdono in una missione apparentemente elementare, quella di vivere. (red)

 

LA SCOPERTA DE L’AMERICA DI CESARE PASCARELLA AL TEATRO VITTORIA DI ROMA

Fino al 26 maggio andrà in scena al Teatro Vittoria di Roma (_Piazza S.Maria Liberatrice 10,  Testaccio) “La scoperta de l’America” di Cesare Pascarella. I cinquanta sonetti che costituiscono il poema sono una prodigiosa invenzione ironica, comica e fantasiosa della più grande e rivoluzionaria scoperta dell’età moderna: La scoperta de l’America. Ambientata in una tipica osteria romana e raccontata da un popolano avventore, ha il ritmo e l’euforia date dal vino e, al tempo stesso, le sue note malinconiche:  è una “scoperta” improbabile, sorniona ed esilarante, raccontata in una lingua, una musica e una fantasia che sono alla base della nostra cultura. Le avventure di Colombo descritte in modo pittoresco  contengono tutti gli ingredienti della favola tradizionale: il buono, Colombo; i cattivi, il re e suoi ministri; l’avventura sui mari e misteriose ed esotiche terre lontane. L’opera in endecasillabi di Cesare Pascarella, intramezzata dalle musiche e  canzoni eseguite dal vivo, ha la grande teatralità di una narrazione popolare e il merito di varcare i confini della poesia dialettale. Adattamento e regia Stefano Messina con Stefano Messina, Marco Foscari e Chiara Bonome.  Musiche Pino Cangialosi,  luci Valerio Camelin, aiuto regia Chiara Bonome. (PO / red)

TORINO, VLADIMIR ASHKENAZY SUL PODIO DELL’ORCHESTRA E DEL CORO DEL REGIO

Sabato 1 giugno, alle ore 20.30, - per l’ultimo appuntamento della Stagione de I Concerti  -  il maestro Vladimir Ashkenazy dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Torino in un suggestivo viaggio sonoro dall’impressionismo quasi pittorico di Claude Debussy all’astrazione di Dmitrij Šostakovič, passando per il colorismo di Maurice Ravel. Il Coro è istruito da Andrea Secchi. Figlio d’arte e talento precoce, Vladimir Ashkenazy ha cominciato la sua carriera internazionale come pianista, un percorso coronato da numerosi Grammy Awards per le sue incisioni con la Decca. Da oltre vent’anni, la sua intensa attività artistica si è ulteriormente estesa alla direzione d’orchestra, vedendolo alla guida di formazioni importanti come la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsches Symphonie Orchester di Berlino, l’Orchestra Filarmonica Ceca, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Cleveland Orchestra, la Sidney Symphony Orchestra e la European Union Youth Orchestra. (red)

LA FRANCIA IN SCENA: (LA)HORDE AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE TRA DANZA E VIDEO

Una performance inedita, per la prima volta in Italia, in una location straordinaria. Venerdì 7 e sabato 8 giugno 2019, il Chiostro del Bramante, a Roma, diventa un palcoscenico a cielo aperto con la prima nazionale di “Il domani è cancellato”, una performance creata per l’occasione dal collettivo multidisciplinare francese (LA)HORDE, fresco di nomina alla direzione artistica del Centre Chorégraphique National – Ballet National di Marsiglia. Lo spettacolo è realizzato nell'ambito de La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français, del Ministère de la Culture e della Fondazione Nuovi Mecenati, e rientra nella programmazione di CHIOSTRO+, incontri e progetti speciali tra performance, musica, spettacolo e aperitivo di Dart-Chiostro del Bramante. Nel centro del chiostro progettato da Donato Bramante quattro danzatori invadono ogni angolo del colonnato con una serie di azioni performative legate al presente, in una riflessione sulla necessità di cambiamento, e con alcune coreografie apparentemente improvvisate di jumpstyle, stile originale di street dance nato all'inizio degli Anni Duemila in Belgio e Olanda e basato sul solo movimento delle gambe attraverso calci, rotazioni e salti, con i movimenti delle braccia limitati al mantenimento dell'equilibrio. Ad accompagnarli, le proiezioni dei film realizzati dal collettivo The Master’s Tools (2017), dove nel mezzo di un balletto di macchine – strumenti al tempo stesso di repressione e di grande fascinazione – e sotto l'occhio di una telecamera in continua rotazione che non permette mai di capire in che punto dello schermo ci si trova, corpi danzanti ribelli e convulsi si strofinano l'un l'altro; e Cultes (2019), che vuole raccontare l'alienazione dell'umanità in un mondo dominato dal feticismo della merce, interrogandosi sul dubbio legame tra la forma del festival e i suoi risvolti industriali, a partire dalla Summer of Love e da Woodstock. Completa la serata un dj-set electro di Pierre Rousseau, giovane produttore e compositore, parte del duo Paradis e autore della colonna sonora di Cultes. Con i danzatori : Viktor Pershko aka Belir, Thomas Hongre aka ToPa, Kevin Martinelli aka MrCovin, Edgar Scassa aka Edx.

IL COLLETTIVO (LA)HORDE è un collettivo artistico fondato nel 2011 e composto da Marine Brutti, Jonathan Debrouwer e Arthur Harel. Il campo d’azione include gli scambi e la commistione di codici derivanti da diverse discipline artistiche, in particolare dello spettacolo dal vivo e dell’arte contemporanea. La ricerca viene declinata attraverso la realizzazione di film, videoinstallazioni, coreografie, regie teatrali, performance. Con l’aiuto di molteplici strumenti, sceneggiature e storie legate al quotidiano si sviluppano in differenti ambiti narrativi: (LA)HORDE crea universi instabili e storie ipnotizzanti che sfidano lo spettatore nella comprensione dell’opera. Il collettivo è stato recentemente nominato direttore artistico del Centre Chorégraphique National – Ballet National di Marsiglia. (red -  24 mag)

(© 9Colonne - citare la fonte)