Tiene il Partito democratico nei voti degli Italiani all'ESTERO, confermandosi il primo partito sia nel risultato globale sia in quasi tutte le scelte nazionali. Il Pd ha la maggioranza in 23 paesi europei, sorpassato dalla Lega solo in Lettonia, Ungheria, Romania, Bulgaria e a Malta dove si affermano invece i 5 Stelle. A spoglio non ancora terminato - 196 seggi scrutinati su 245 - il partito di Zingaretti si assicura la maggioranza in Belgio, con una lievissima flessione; in discesa il M5S - dal 12 all'8% - mentre la Lega passa da un "quasi 2%" a un "quasi 15%". Dimezzati i consensi Forza Italia (dal 12 al 6%) quando "Autonomie per L'Europa", sostenuta dagli autonomisti valdostani Uv, Uvp, Alpe, Stella Alpina e Epav non riceve nemmeno un voto. Scenario pressoché identico in Francia, con il PD che scende dal 37 al 33%, la Lega che sale dal 3 al 20% e una leggera flessione dei grillini, che perdono 3 punti percentuali.

Quasi dimezzati invece gli elettori del Pd in Germania (dal 43,5 al 28,5%), mentre tiene il Movimento (dal 18 al 16%) ed esplode la Lega (dall'1,5 al 22,3%) che diventa il secondo partito degli italotedeschi. Confermata la medaglia d'argento per il Pd in Ungheria, che segue questa volta l'affermazione della Lega (32,3% contro il 5% delle scorse elezioni) mentre era dietro il Movimento nell'ultima tornata elettorale. M5S che scivola dal primo al terzo posto, perdendo la metà secca delle preferenze degli elettori italiani "ospiti" di Orban. PD e Movimento sono invece stabili nel Regno Unito, al primo e secondo posto, precedendo la Lega che decuplica però il risultato. Nel dato globale, quando mancano ancora una cinquantina di seggi da scrutinare, passerebbero la soglia del 4%, oltre a PD, Lega e M5S, anche i Verdi, + Europa, Forza Italia e La Sinistra, che con un 4% netto si aggiudica quasi 4.000 preferenze tra gli Italiani all'ESTERO.

(27 mag - Gif)