"Il 2017 è stato un anno di svolta per la promozione della cultura italiana, coinciso con l'inizio del piano straordinario di promozione integrata fondato sul principio dell'italianità, associata alla cultura e al Made in Italy". Così Vincenzo De Luca, direttore generale per il Sistema Paese del ministero degli Affari esteri, in audizione questa mattina in Commissione Affari Esteri della Camera, nell'ambito dell'esame istruttorio della Relazione sull'attività svolta per la riforma degli Istituti italiani di cultura e gli interventi per la promozione della cultura e della lingua italiane all'estero, riferita all'anno 2017. "L'idea di integrare e promuovere insieme la dimensione culturale, economica e scientifica si è rivelata un'innovazione molto efficace a cui guardano molti altri paesi". Questo significa rappresentare a livello integrato le eccellenze del nostro paese, culturali, scientifiche e economiche", dice De Luca aggiungendo che "molti studi confermano il valore e l'impatto che può avere la promozione della cultura sul Made in Italy e come proprio il Made in Italy si sia affermato come un valore culturale del nostro paese". "Un anno straordinario", prosegue nel corso dell'audizione De Luca, in cui anche "la Farnesina dopo anni di tagli è stata destinataria di 110 milioni di euro nel quadriennio come riconoscimento della rete di promozione e diplomatica degli Istituti di Cultura all'estero". (Lfa – 30 mag)