Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Roma ai tempi
del sindaco Veltroni

di Paolo Pagliaro

(10 giugno 2019) Spesso i libri dei politici sono come dei segnaposti, utili per certificare l’esistenza in vita, annunciare il ritorno sulle scene, o regolare qualche conto rimasto in sospeso. Sono libri che passano senza lasciare traccia. Non tutti, però. Quello scritto da Walter Veltroni con Claudio Novelli e che Rizzoli ha intitolato semplicemente e ambiziosamente “Roma” , è un libro non effimero: ha il pregio della concretezza, restituisce memoria, conferma quello che i meno giovani già sapevano e cioè quanto sia infondata l’idea dei nuovi potenti di essere sempre l’anno zero di ogni cosa.

Veltroni ricostruisce mese per mese, tema per tema i sette anni trascorsi alla guida del Campidoglio dal 2001 al 2008. E’ il racconto di grandi imprese urbanistiche. Il nuovo auditorium, primo complesso del suo genere in Europa e secondo in assoluto dietro il Lincoln Center. La rinascita di Villa Torlonia e Villa Borghese. La casa del cinema, la casa del jazz, la nuova stazione Tiburtina. Il piano regolatore. La metropolitana- E’ il diario di una straordinaria stagione di iniziative culturali, una serie infinita di grandi e piccoli eventi raccontati con frenesia, come se la 400 pagine non bastassero, osserva Gigi Proietti che con Renzo Piano e il vescovo di Bologna Matteo Zuppi ha firmato la prefazione. Ci sono le 80 mila persone in piazza del Popolo per il Don Giovanni di Mozart. I 500 mila ai Fori per Paul McCartney. Ma ci sono anche le 2 mila manifestazione dell’estate romana neri quartieri periferici. I 2.500 posti in più negli asili nido- Poi c’è la lotta all’abusivismo, con mezzo milione di metri cubi demoliti in sette anni. Lo sgombero dei campi rom e l’integrazione scolastica dei bambini. La richiesta di affidare ai prefetti i decreti d’espulsione degli irregolari pericolosi, nell’anno in cui a Roma su 3500 arresti effettuati dai carabinieri , il 75% aveva riguardato rumeni. Governi e giunte del cambiamento non sono l’anno zero. Qualcosa di buono è successo anche prima.

(© 9Colonne - citare la fonte)