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GIUSTIZIA, SALVINI:
VOGLIO LA RIFORMA

GIUSTIZIA, SALVINI: <BR> VOGLIO LA RIFORMA

Il vicepremier Matteo Salvini, appena portato a casa il decreto sicurezza bis, lancia una nuova sfida: la riforma della magistratura. “Ho chiesto, già per la prossima settimana, un incontro con il ministro Bonafede. E’ ora di avviare questa benedetta riforma della giustizia” conferma in una intervista al Quotidiano Nazionale. E alla domanda “vuole punire la magistratura per le indagini sulla Lega?”, risponde: “Ma neanche per sogno. Io non voglio punire nessuno. Ma mi pare che le cronache delle ultime settimane abbiano dimostrato che nessuno è immune da problemi”. Lo scandalo al Csm? Le tangenti per le nomine? “Non entro nel merito. Però quanto abbiamo scoperto in questi giorni dimostra che è davvero arrivato il momento per fare questa benedetta riforma. Per arrivare a processi più rapidi, ad esempio”. E assicura: “Non voglio fare una riforma contro qualcuno. Al contrario, la voglio fare con i magistrati e con gli avvocati. Soprattutto, la voglio fare per gli italiani. Anzi, in questo senso qualcosa siamo riusciti a fare già oggi. Nel decreto sicurezza bis passato oggi in Consiglio dei ministri abbiamo dato il via libera, con uno stanziamento di 28 milioni di euro del ministero dell'Interno, all'assunzione di 800 persone che lavoreranno nei tribunali per mettere in galera le decine di migliaia di condannati in via definitiva che sono a spasso perché non c'è personale per eseguire la condanna”, “solo a Napoli e provincia sono dodicimila sentenze. Per questo il decreto sicurezza bis è una buona notizia per l'Italia”. Inoltre aggiunge: “Il governo è stato a rischio, non lo nego: c'erano troppi litigi, troppe discussioni, troppe divisioni. Un freno a mano costantemente tirato. Ma se si torna a lavorare come nei primi undici mesi, si va avanti. Sarà però decisiva la manovra economica d'autunno. O sarà coraggiosa, o salta tutto”. (12 giu - red)

 

 

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