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direttore Paolo Pagliaro

Pio e Amedeo fanno tappa a Taormina

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Pio e Amedeo fanno tappa a Taormina

PIO E AMEDEO PER LA PRIMA VOLTA IN SCENA AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA

 Continua il grande successo, di Pio e Amedeo. Dopo il grande riscontro ottenuto con l’annuncio del loro nuovo spettacolo “La classe non è qua, il prossimo 23 settembre all’Arena di Verona, si aggiunge una tappa importante che porterà il duo comico foggiano, in scena per la loro prima volta sul palco del suggestivo Teatro Antico di Taormina, sabato 21 settembre.  Pio D’Antini e Amedeo Grieco, in arte Pio e Amedeo, è il duo comico nato agli inizi del 2000. Nel 2004 il duo debutta in televisione sulla rete locale pugliese Telefoggia con la trasmissione “Occhio di Bue” e successivamente arrivano a Radionorba e Telenorba. Dopo una piccola parentesi su Rai2, passano a Mediaset collaborando prima con il laboratorio di Zelig e debuttando poi con “Le Iene” programma che li ha portati al successo grazie ai personaggi degli “Ultras dei Vip”. Nel 2014 a dieci anni dal loro debutto, sono i protagonisti del road-movie “Amici come noi” prodotto da Taodue e distribuito da Medusa e sempre nello stesso anno recitano insieme a Vincenzo Salemme, Gigi Proietti e tanti altri nel film “E tu di che segno sei?” prodotto da Vanzina per la regia di Neri Parenti. Nel 2016 sbarcano con “Emigratis” in onda su Italia Uno arrivato alla terza edizione, dove Pio e Amedeo sono i protagonisti assoluti insieme ai vip che prendono di mira. Non solo cinema, televisione e teatro, ma anche radio: Pio e Amedeo hanno condotto su Rtl102,5 il programma del venerdì notte “A disposizione” e il live “Sala ricevimenti” oltre a molte dirette per eventi speciali. Nel 2018 il duo ha girato l’Italia con lo spettacolo “Tutto fa Broadway” registrando tutto esaurito e chiudendo con il loro debutto al Mediolanum Forum di Assago. Nel 2019 Pio e Amedeo salgono sul palco dell’Ariston come ospiti del sessantanovesimo Festival di Sanremo e subito dopo al programma di Mara De Filippi “C’è posta per te” coinvolgendo il campione Mario Balotelli in una gag in stile Emigratis. Sempre nel 2019 partecipano alla diciottesima edizione di Amici di Maria de Filippi registrando ascolti record.

 

ANTONIO REZZA E FLAVIA MASTRELLA: 7,14,21,28 AL TEATRO DI OSTIA ANTICA

Il teatro geniale dei Leoni d’Oro Antonio Rezza e Flavia Mastrella arriva al Teatro di Ostia Antica per Ostia Antica Festival - Il Mito e il Sogno 2019 il 29 giugno con 7 14 21 28, uno degli spettacoli di maggior successo degli ultimi anni.  Uno spettacolo dissacrante, struggente, poetico e mai banale: “in un paese allo sbando un Uomo è affascinato dallo spazio che diventa numero. La particella catastale dell’ingegno porta l’essere animato a fondersi con la civiltà numerica al declino. Una donna bianca, vestita di rete e di illusione, rimpiange il tempo degli inizi, quando l’amore è solo affanno e poco ancora…” Antonio Rezza e Flavia Mastrella portano in scena civiltà numeriche a confronto. La sconfitta definitiva del significato. Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo.  Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra. Dopo Antonio Rezza, Ostia Antica Festival - Il Mito e il Sogno 2019 prosegue con un ricco cartellone teatrale con prestigiosi nomi della scena nazionale.

 

 

 

IL TEATRO SISTINA OSPITA “L'ULTIMA STREGA”

“L’ultima strega”, lo spettacolo scritto e diretto da Andrea Palotto con Valeria Monetti e Marco Stabile  sarà in scena al Teatro Sistina di Roma venerdì 14 e sabato 15 giugno alle 21. Da un libro regalato in dono la notte di Natale due giornalisti immaginano la verità su Anna Goeldi, presunta ultima donna in Europa, a essere giustiziata per stregoneria, a Glarona nel lontano 1782. In un sapiente gioco in costante equilibrio fra thrilling e commedia, due giornalisti irriverenti ripercorrono brillantemente la vita della donna/strega e la sua natura solare e al contempo misteriosa. Tra le montagne della Svizzera del settecento, Anna Goeldi si trova a fare i conti con la diffidenza umana nei confronti di chi è diverso e forestiero. Affronterà con dignità e coraggio i fantasmi del passato che riemergeranno dagli occhi di ghiaccio del più influente uomo della piccola comunità cantonale, un brillante “illuminista” abituato a costruire il bene e il male e a ricorrere alla superstizione più oscurantista quando la verità da lui eretta inizia a vacillare. Poi, un “cavaliere del pane” imbranato e dolce come le delizie che sforna, una guida spirituale imprigionata nella talare che indossa, un giovane fabbro intento a forgiare il suo cuore per la figlia del protagonista e un cast di 16 interpreti per lo spettacolo originale italiano più apprezzato degli ultimi anni, che proietta lo spettatore dentro e fuori dal tempo per 2 ore di lacrime e risate senza soluzione di continuità.  Con la partecipazione straordinaria di Gerry Gherardi e Igino Massei. (PO / red)

 

LUCA ARGENTERO IN È QUESTA LA VITA CHE SOGNAVO DA BAMBINO?

Il 22 giugno Luca Argentero in scena al Teatro Romano di Ostia Antica apre la quarta edizione di Ostia Antica Festival - Il Mito e il Sogno con È questa la vita che sognavo da bambino?, scritto dallo stesso attore insieme a Gianni Corsi ed Edoardo Leo, e con la regia di quest’ultimo. Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba: tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Le storie di questi grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina, rivivono in scena, raccontate sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto.  Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del ‘46, faceva molta simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Automaticamente attirò anche l’attenzione di alcuni sponsor, fino a farlo guadagnare di più l’arrivare ultimo che tentare la vittoria. In poco tempo è arrivata anche la popolarità. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano, ma, insieme alla popolarità, sono arrivati nuovi sfidanti in una incredibile corsa a chi arriva ultimo.Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso; eppure la grande delusione del K2 lo ha spinto ancora più in là a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso.  Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria ma sicuramente spensierata degli anni ‘80. Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica, essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.  La quarta edizione di Ostia Antica Festival "Il Mito e il Sogno" è organizzata da I Borghi per il consorzio di imprese Antico Teatro Romano, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica. L'iniziativa è parte del programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, con il sostegno di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori e il patrocinio del Municipio X.

TEATRO SAN CARLO E FONDAZIONE RAVELLO PER LE “UNIVERSIADI DELLA CULTURA”

Nell'ambito del programma di valorizzazione culturale e di promozione turistica che la Regione Campania ha dedicato alla 30^Summer Universiade Napoli 2019, il Teatro di San Carlo di Napoli e la Fondazione Ravello confermano il consolidato rapporto di sinergia istituzionale ed artistica. Il 22 giugno il Teatro San Carlo proporrà una vera e propria performance di “atletismo” musicale, ovvero la Maratona Beethoven che vedrà impegnato sul podio il Direttore Juraj Valčuha, alla testa di ben due orchestre, l’Orchestra e il Coro del San Carlo e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI per interpretare in un solo giorno tutte le Nove Sinfonie del genio di Bonn. “Penso che il Teatro di San Carlo sia stata tra le prime Istituzioni -afferma la Sovrintendente Rosanna Purchia– a credere fermamente in questo straordinario e titanico progetto della Regione Campania, inserendo ben un anno e mezzo fa nella propria Stagione 2018-2019, il ciclo completo delle Sinfonie beethoveniane. Una vera e propria esecuzione ciclopica, un atto di coraggio produttivo unico in Italia. Dal mattino alla sera senza soluzione di continuità lo spettatore potrà godere di questa monumentale prova non solo di resistenza psico-fisica, ma di alto valore artistico”. Il 12 luglio, invece, il Ravello Festival, apre una finestra tersicorea nel programma musicale e presenta, in coproduzione tra le due istituzioni e in collaborazione con ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna, lo spettacolo “SACRÉ” che porterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo uno dei più importanti danzatori al mondo: Sergei Polunin, offrendo, in questo modo, il proprio contributo al cartellone di appuntamenti connessi all’Universiade. L’8 luglio, il San Carlo proporrà uno spettacolo con il Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi. La performance, che rientra nel progetto Alternanza Scuola/Lavoro vedrà la partecipazione dell’Orchestra Giovanile del Progetto Valore Cultura e dell’Orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella dirette da Carlo Morelli. La presenza del San Carlo all’Universiade è segnata, infine, dalla messa in scena, il 9 luglio, di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni sempre diretta dal Maestro Valčuha per la regia di Pippo Delbono.

 

A PALERMO LA PRIMA DI PAGLIACCI CON IL MAESTRO DANIEL OREN

Il Maestro Daniel Oren, direttore musicale dell'Arena di Verona Opera Festival e direttore artistico del Teatro Verdi di Salerno, inaugurerà la prima di “Pagliacci”, sabato 15 giugno al teatro Massimo di Palermo. L'opera in due atti, su libretto e musica di Ruggero Leoncavallo, vedrà la regia di Lorenzo Mariani e la presenza di orchestra, coro, coro di voci bianche e corpo di ballo del Massimo. Stando alle parole dello stesso compositore, l'opera si ispira a un delitto realmente accaduto in Calabria, dove il compositore visse da bambino alcuni anni. Secondo i documenti dell'epoca, il suo tutore, Gaetano Scavello, era in relazione con una donna del luogo, della quale era innamorato anche un certo Luigi D'Alessandro: questi, geloso della donna e insultato pubblicamente dal tutore di Leoncavallo, la notte del 5 marzo 1865 accoltellò Scavello all'uscita da un teatro, aiutato dal fratello Giovanni; la vittima morì poche ore dopo ma fece i nomi degli assassini, che furono condannati dal padre di Leoncavallo, magistrato a Montalto. Leoncavallo in seguito affermò che l'assassinio si svolse sotto i suoi occhi e che fu eseguito da un pagliaccio che aveva appena ucciso la propria moglie, poiché sosteneva di aver trovato tra i suoi vestiti un biglietto di Scavello. Pochi giorni dopo, il 21 giugno, apre ufficialmente i battenti la 97esima Arena di Verona Opera Festival. Tre mesi, cinque titoli d’opera, tre eventi speciali, 51 alzate di sipario, 80 solisti da tutto il mondo tra cui Anna Netrebko, Plácido Domingo, Lisette Oropesa, Leo Nucci, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Yusif Eyvazov, Saioa Hernández, Erwin Schrott, Hui He, Dmitry Beloselskiy, Tamara Wilson, Luca Salsi, Maria José Siri, Pavel Petrov, Amartuvshin Enkhbat, insieme ad illustri voci di fianco che daranno vita a La Traviata, Aida, Il Trovatore, Carmen e Tosca. Per il taglio del nastro, con La Traviata firmata da Franco Zeffirelli e il debutto della coppia d’oro della lirica mondiale Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, è già da oltre un mese sold out. Quattro le direzioni che vedranno protagonista Daniel Oren (La Traviata con Andrea Battistoni e Marco Armiliato; Aida con Francesco Ivan Ciampa; Carmen e Tosca). Da segnalare, nella première di Carmen la bellissima uzbeka Ksenia Dudnikova e la giovane e talentuosa spagnola Ruth Iniesta, quest’ultima anche nei Carmina Burana, resi speciali dall’attesissimo debutto areniano del Maestro Ezio Bosso. E ancora l’evento speciale Placido Domingo 50 Arena Anniversary Night e la star della danza Roberto Bolle che torna per due date all’insegna della grande danza. (red – 14 giu)

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