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direttore Paolo Pagliaro

Rim Junior: come raccontare l’emigrazione ai ragazzi

Guardare l’ emigrazione italiana con gli occhi dei ragazzi. È l’obiettivo della Fondazione Migrantes, che oggi alla Camera ha presentato il Rim Junior 2018-2019. Il volume è alla sua seconda edizione e si rivolge proprio a bambini e a ragazzi raccontando le tante storie dell’emigrazione italiana. Fratello minore del Rapporto Italiani nel mondo - che da 13 anni fotografa la mobilità italiana nel mondo - il Rim Junior ha “un linguaggio semplice e accattivante”, spiega la curatrice dei testi, Daniela Maniscalco, proprio per arrivare al cuore dei più giovani. Le città degli italiani nel mondo (da New York a Sydney passando per Parigi e Shangai) è il filo conduttore che accompagna le nuove generazioni in un viaggio alla scoperta dell’emigrazione: protagoniste di questa edizione sono le donne, con oltre il 40 per cento dei racconti a loro dedicati. Ci sono le storie di regine e imperatrici o di famosi scrittrici, ma anche di donne comuni, come le balie che da tutta Italia andavano a lavorare all’estero (soprattutto in Francia e in Egitto). Sul ruolo delle donne nell’ emigrazione e sui lavori da loro svolti si possono leggere i seguenti capitoli: “Alessandria d’Egitto” per le balie, “New York” e “Sydney” per le proprietarie di boarding house, “Londra” e “Parigi” per le modelle e le pittrici, “Tangeri” per le dottoresse e le insegnanti. Il Rim Junior “nasce dalla lettura del Rapporto Italiani nel mondo. Da lì si scelgono i temi, lì si trovano le piste di lettura per realizzare questa versione. Poi c’è un lavoro di riscrittura della storia scientifica, che diventa storia narrata”, afferma Delfina Licata, della Fondazione Migrantes.

Una storia fatta per attirare l’attenzione dei giovani: durante la lettura i ragazzi troveranno dei Qr Code per approfondire alcuni aspetti. Il direttore artistico è Mirko Notarangelo: l’idea grafica messa a punto per il volume è quella di fare un viaggio in aereo attraverso le diverse città del mondo. “In questa edizione ci sono più illustrazioni – spiega Notarangelo – e abbiamo evidenziato le scene più importanti. I colori vivaci amplificano l'energia del viaggio che si affronta”. “Il mondo giovanile è fondamentale – sottolinea monsignor Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes - saranno i giovani il futuro di questo mondo che cerchiamo oggi di costruire”. Secondo Fucsia Niccoli, deputata di Forza Italia eletta all’estero, il Rim Junior è uno “strumento importante per l'emigrazione. A New York, dove c’è una forte presenza italiani, questo libro è uno strumento prezioso, sarebbe bello poterlo presentare nelle scuole dove si insegna italiano e fare in modo che diventi parte dei testi scolastici”. Con il Rim Junior i giovani lettori scopriranno perché ad Amsterdam c’è una strada dedicata ai banchieri lombardi, chi era il concittadino che nel Cinquecento insegnava l’italiano alla regina a Londra, chi ha costruito il primo grattacielo a San Paolo, come mai ad Alessandria d’Egitto tutti volevano le balie italiane e perché i giovani italiani a Sydney vogliono raccogliere zucche per 88 giorni. E ancora: perché a Cracovia le verdure hanno nomi italiani, chi era la modella di Parigi che diventò pittrice e chi la dottoressa che curava le donne di Tangeri. Un viaggio, quindi, alla scoperta di come gli italiani hanno trasformato le città del mondo. (PO / sip – 14 giu)

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