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direttore Paolo Pagliaro

Toni Capuozzo insignito del Libro d’oro’

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Toni Capuozzo insignito del Libro d’oro’

Libro d’Oro alla carriera a Toni Capuozzo nel corso della settima serata del Magna Graecia Film Festival, kermesse cinematografica fondata e diretta da Gianvito Casadonte, giunta alla sedicesima edizione. Il noto inviato di guerra, vicedirettore del TG5 fino al 2013 e conduttore della trasmissione giornalistica settimanale “Terra!”, premiato dal Maestro orafo Michele Affidato, ha presentato il suo libro “Andare per i luoghi del ’68” (il Mulino) con la giornalista Donatella Soluri. “Il mio ’68 – ha commentato Capuozzo – è stato particolare: scappai di casa e visitai molti paesi europei. Come tutte le grandi rivoluzioni, quell’anno ha comportato insieme cambiamenti positivi e negativi. È innegabile che molte delle conquiste sociali di oggi derivino da quell’anno, eppure il tutto è stato mitizzato: le ‘violente contestazioni’ furono in realtà molto più teatrali che fisiche”.

 

 

MANSON, 50 ANNI FA GLI ECCIDI DI CIELO DRIVE

Cinquanta anni fa, il 9 agosto 1969, gli “adepti” della Manson Family idearono ed eseguirono gli eccidi di Cielo Drive in cui persero la vita l’attrice (e moglie di Roman Polansky) Sharon Tate, il suo amico e parrucchiere Jay Sebring, Abigail Folger, Wojciech Frykowski e Steven Parent. Pochi giorni più tardi fu la volta dei coniugi Rosemary e Leno LaBianca in Waverly Drive. Con verve cronachistica Mariopaolo Fadda – architetto che ha vissuto e lavorato per 20 anni a Los Angeles – nel libro “La famiglia Manson. Dall’estate dell’amore all’estate dell’orrore”, edito da Odoya - ripercorre la dinamica dei fatti (che fanno anche da sfondo al nuovo film di Quentin Tarantino “C'era una volta Hollywood”), partendo dalla complessa verità giudiziaria, delineando l'ambiente in cui maturarono questi omicidi e le biografie dei protagonisti. Primo tra tutti il principe del male: un ragazzo cresciuto in una famiglia altamente disfunzionale che per i propri tornaconti mise insieme una comune di assassini, Charles Manson plasmò le menti del suo entourage grazie alla sua personalità carismatica (“ipnotica”) e all’ambiente in cui sesso libero e musica si alternavano a devastanti assunzioni collettive di LSD. Stupisce pensare che Manson nel variegato ambiente della L.A. di quel periodo frequentò artisti del calibro di Michael Caine, Dennis Wilson (Beach Boys) e Neil Young. Proprio grazie a questi “giri di amicizie”conobbe il produttore Terry Melcher che gli promise un posto al sole nello star system. Probabilmente proprio a causa della frustrazione delle sue ambizioni da rock star, Manson scatenò l’inferno in quella particolare casa di Cielo Drive: la villa al numero 10050 era stata fino al febbraio del 1969 la casa di Melcher. Il sostituto procuratore Vincent Bugliosi è l’eroe di questa vicenda: durante il lungo e sfiancante processo dimostrò l’influenza che Manson aveva sul suo gruppo (soprattutto sulle ragazze, recentemente raccontate nel romanzo di Emma Cline) e riuscì a collegare i suoi “sermoni” − tra il disprezzo per l’establishment e il razzismo nei confronti degli afroamericani che a detta di Manson avrebbero scatenato una guerra − ai simboli tracciati sulle pareti delle ville con il sangue delle vittime.

LA FARGO ROCK CITY DI CHUCK KLOSTERMAN

Chuck Klosterman è conosciuto in Italia per il saggio “Il giorno in cui il rock è morto. Viaggio nei luoghi delle grandi tragedie della musica” (Mondadori), recentemente ripubblicato da Minimum Fax col titolo Morire per sopravvivere. In Fargo Rock City. Un’odissea heavy metal nel nord Dakota rurale” (Odoya) l’autore racconta la storia dell’heavy metal e in particolare del glam rock con le lenti della sua adolescenza e giovinezza nella provincia rurale degli Stati Uniti. Un movimento di massa pose gli abitanti della profonda provincia, fan di Cinderella, Poison, Mötley Crüe e Guns ‘n’ Roses, al centro della scena rock e pop mondiale. Le storie delle band, dei concerti, del satanismo e delle simbologie degli “headbanger” originali raccontante con prosa divertente e ricca di informazioni, tramite i momenti memorabili della vita dell’autore e della storia statunitense. Il libro era già uscito per Meridiano Zero edizioni.

LE STORIE D’AMORE PIU’ BELLE DELLA MUSICA

Dalla casta relazione tra Pannonica Rothschild e Thelonius Monk, alla fatidica notte il cui Regg Traviss non riuscì a salvare la sua amata Amy (Winehouse):  tutte e più belle storie d’amore del rock  e del jazz in un solo volume, “Love (& music) stories. Le storie d’amore più belle della musica” di Elisa Giobbi. Dalla tenerissima e cinematografica love story tra June Carter e Johnny Cash, che passò attraverso prove come altre relazioni e le “addiction” di lui, alla epocale relazione tra John Lennon e Yōko Ono, che arrivarono a sfruttare come momento artistico e di protesta anche la loro prima notte di nozze organizzando il famoso Bed In. Dalle seppur felici storie di Freddie Mercury e Mary Austin (nonostante lui fosse gay) e Jerry Lee Lewis e Myra Brown (seppure lei avesse tredici anni), agli amori veramente tragici come quello tra Tina e Ike Turner. Per finire la storia paravento tra Michael Jackson e Lisa Marie Presley che nascondeva le vere preferenze dell’artista, come sostengono in molti.  E poi Juliette Gréco e Miles Davis, Patty Smith e Robert Mapplethorpe, Nico e Jim Morrison, Jimi Hendrix e Devon Wilson e molte, molte altre.

 

 

FOOD&BOOK, A OTTOBRE IL RITORNO A MONTECATINI TERME

Dopo Chicco Cerea, Ezio Santin, Gualtiero Marchesi, Aimo e Nadia Moroni, Livia e Alfonso Iaccarino, sarà lo chef Gennaro Esposito il protagonista di una cena di Gala a lui dedicata nell’ambito della settima edizione di Food&Book. Gli organizzatori hanno infatti pensato di invitare a Montecatini Terme lo chef del ristorante La Torre del Saracino di Vico Equense per una serata d’onore in programma venerdì 11 ottobre, alle 20,30 presso il Grand Hotel La Pace. “Abbiamo scelto Gennaro Esposito - ha dichiarato Luigi Franchi, condirettore del Festival del libro e della cultura gastronomica insieme all’ideatore Sergio Auricchio - oltre che per la sua bravura e la capacità di valorizzare i prodotti del territorio, per il suo impegno sociale: dal 2003 organizza con centinaia di chef suoi invitati la “Festa a Vico” durante la quale, in diverse postazioni della città, gli chef preparano piatti, il cui ricavato va in beneficenza, per decine di migliaia di visitatori che affollano il centro storico. Ogni anno centinaia di migliaia gli euro vengono destinati ad associazioni, onlus, istituzioni impegnate nel sociale”. Il Festival Food&Book si basa su un format originale, coinvolgendo scrittori e autori che in qualche modo raccontano il cibo e importanti chef che il cibo lo raccontano con le loro ricette e spesso con libri di successo. La settima edizione del Festival che ha per tema sostenibilità, salute e lotta allo spreco si svolgerà quest’anno dall’11 al 13 ottobre, sempre nelle storiche Terme Tettuccio di Montecatini Terme, uno degli esempi più suggestivi del liberty italiano. Nelle tre giornate si susseguiranno decine di eventi con spettacoli, incontri e cene a tema, con scrittori e chef che animeranno la città toscana, oltre a momenti per i più giovani con centinaia di studenti delle scuole alberghiere che arriveranno da tutta Italia e animazioni a tema gastronomico anche per i più piccoli per favorire la partecipazione delle famiglie.

 

 

 

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