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Eccidio di Sant’Anna, Moavero: Mai più nazifascismo omicida

“È il 75° anniversario di una strage di inaudita crudeltà, perpetrata in quel terribile 1944 che vede l’Italia devastata dalla guerra e dai suoi orrori”. Così il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, in un'intervista al quotidiano Il Tirreno. “Il Presidente Ciampi raccontava spesso di come visse la fase successiva all’armistizio dell’8 settembre 1943 – afferma il titolare della Farnesina -. Ricordo bene la genuina passione con cui svolgeva una vera e propria pedagogia civile, per rendere gli italiani consapevoli della loro storia recente, dei valori fondanti della Repubblica, della solenne simbologia del Tricolore. Lavorando con lui e nelle conversazioni frequenti, ho imparato molto su come si possano servire le Istituzioni pubbliche”. In particolare, prosegue Moavero, “credeva nell’efficacia del monito della memoria dei luoghi e dei fatti, come il Parco Nazionale della Pace, che pensando ai più giovani, considerava il più efficace degli anticorpi contro il rischio di veder riemergere i germi dell’odio e della violenza. In controtendenza a diffuse tesi storiche, il Presidente Ciampi diceva che la nostra Patria si è riaffermata nella coscienza di ciascun italiano nel momento di massimo disorientamento seguito all’8 settembre. Anch’io penso che allora iniziò un secondo risorgimento. Ed è per questo che sono qui oggi: per rendere omaggio alle vittime, ai loro familiari e conterranei, per condannare il nazifascismo omicida, per dire con forza: mai più”. (red – 12 ago)

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