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direttore Paolo Pagliaro

CRISI, DI MAIO SPINGE
SU TAGLIO PARLAMENTARI

Sono qui con Francesco D'Uva, il nostro capogruppo alla Camera dei Deputati. Abbiamo appena inviato al Presidente della Camera la nostra richiesta per calendarizzare urgentemente in Aula il taglio di 345 parlamentari - in base all’articolo 62 della Costituzione. Sono veramente orgoglioso del MoVimento 5 Stelle, questa richiesta porta la firma di tutti e 220 i nostri deputati”. Così su Facebook il leader del Movimento 5 Stelle e vicepremier Luigi Di Maio. “Vediamo cosa succede oggi alle 18 in conferenza dei Capigruppo e in quanti saranno pronti a sostenere la nostra proposta sul taglio dei parlamentari. Con la Lega abbiamo portato avanti questa proposta per 14 mesi. L’abbiamo votata insieme al Senato il 7 febbraio 2019, poi alla Camera il 9 maggio 2019, poi di nuovo al Senato l’11 luglio 2019 (un mese fa) e ora mancano due ore di lavoro ed è legge. Accetterà di portarla in aula? Oppure tradirà di nuovo gli italiani?”.

SULLA LEGA – “Tutte le cose che dicono ormai sono scuse che accampa chi ha tradito la parola data agli italiani firmando un contratto per 5 anni e poi strappandolo. Peccato, avevamo creduto alle loro parole”. Dice Di Maio, parlando proprio della Lega.  “Oggi o domani Berlusconi e Salvini si incontreranno dal notaio per rispolverare una vecchia alleanza in bianco e nero. Per tornare al passato. La notizia del notaio è vera, nessuno la sta smentendo. Cosa succederà con questo accordo? Salvini svenderà la Lega a Berlusconi - come fece Bossi nel 1996 - e Berlusconi svenderà i suoi attuali parlamentari in cambio di qualche poltrona per i big di partito. Lo dico agli elettori della Lega, con cui abbiamo condiviso tante battaglie nell’ultimo anno: era questo il cambiamento che volevate? Lo dico a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dei partiti di opposizione: del domani non v’è certezza, votate con noi il taglio e passiamo alla storia insieme”. Così su Facebook il leader del Movimento 5 Stelle e vicepremier Luigi Di Maio parlando della Lega.

(Sis)

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