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DI MAIO: DA MATTEO
UNA MOSSA DISPERATA

DI MAIO: DA MATTEO <BR> UNA MOSSA DISPERATA

Salvini è pronto a votare il taglio di 345 parlamentari anche subito, ma in cambio vuole una data certa per il voto anticipato. È un contropiede o uno scambio che può avere senso? “Con questa proposta – risponde alla domande de Il Fatto il vicepremier Luigi Di Maio – Salvini si è infilato in un cul de sac. In base ai regolamentari parlamentari, se vuole votare il taglio degli eletti dovrà prima ritirare la mozione di sfiducia a Conte. Altrimenti la votazione sul taglio slitterà a dopo quella sul premier. Ma è chiaro che, se dovesse ritirare la richiesta di sfiducia per il presidente del Consiglio, dovrebbe smentire la sua linea. Si è messo da solo in un labirinto. Non so chi lo stia consigliando, ma sta dimostrando che i suoi conti sull'andare al voto anticipato non reggono proprio”. “La data del voto la decide il presidente della Repubblica, nessuno si deve permettere di farlo al posto suo. Dopodiché io voglio tagliare i parlamentari per davvero. Salvini invece quei 345 eletti li vuole tenere anche nella prossima legislatura”. (14 AGO / red)

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