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direttore Paolo Pagliaro

FERRAGOSTO: CANI BAGNINI AL LAVORO

FERRAGOSTO: CANI BAGNINI AL LAVORO

Ferragosto di super lavoro - con cinque interventi in poche ore - per i cani bagnini. Nel giorno più “caldo” dell'estate hanno soccorso sei persone in Sicilia, Campania e Calabria. In Sicilia, ad Alcamo Marina, in provincia di Trapani, in una giornata da bollino rosso per il mare molto mosso e il forte vento di maestrale, una ragazza di 29 anni, trascinata al largo dalle corrente, è stata soccorsa da tre Unità Cinofile Sics (Scuola Italiana Cani Salvataggio). È accaduto alle 12.10: la donna che nuotava tra le onde, è finita in una buca a circa 60 metri dalla riva; nonostante tentasse di nuotare, la risacca le impediva di avanzare verso la spiaggia. Dalla postazione di sicurezza, le Unità Cinofile in servizio, che già la stavano osservando, hanno notato il gesto della mano che chiedeva aiuto. Immediatamente sono partiti verso il mare Teo, labrador color cioccolato, Marcus, golden retriver, e Nerone, un labrador nero. Gli operatori hanno messo in sicurezza la ragazza facendola attaccare al baywatch e i tre bagnini a quattro zampe hanno trainato il rientro sul bagnasciuga, accolto con un applauso dalla spiaggia affollata. “Sono stati momenti molto brutti, non riuscivo a tornare a riva per una forte risacca. Grazie a questi angeli del mare, sono salva” ha detto la ragazza ancora impaurita e molto commossa”. Provvidenziale l'intervento degli angeli del mare anche sulla spiaggia di Mondello, a Palermo: alle 15.30 le due Unità Cinofile in servizio, insieme all'assistente bagnante della Urepa con il pattino, sono intervenuti in soccorso di un bambino di 8 anni che si era pericolosamente allontanato dallo stabilimento balneare, nuotando per circa mezzo chilometro all'inseguimento del materassino trascinato via dal vento. Senza accorgersene, il bambino era arrivato ad un distanza di circa 150 metri dalla riva: il mare era molto mosso e le sue forze erano ormai allo stremo. In suo aiuto, sono partiti Harry, labrador miele e Kira, una labrador nero di 2 anni, brevettata da appena un mese, al suo primo intervento di salvataggio. Insieme, hanno riportato il bambino sulla spiaggia. Sono stati due gli interventi a distanza di poche ore, sulle Spiaggia delle Saline di Palinuro, dove ieri erano in servizio sei Unità Cinofile Sics. Anche qui, il mare era molto mosso e le onde raggiungevano un metro e mezzo di altezza, quando, alle ore 11.40, una coppia di ragazzi di 29 e 25 anni di Pavia, si è trovata in grave difficoltà. In quel punto, il mare è particolarmente pericoloso per la presenza di una buca che rischia di diventare una trappola mortale. In soccorso dei due ragazzi, sono partiti Iago, golden retriver color miele e Stan, labrador miele. Le zampe palmate e coraggiose di Stan si sono lanciate una seconda volta tra le onde poco dopo, intorno alle 13, quando una signora di mezza età, dopo essersi allontanata troppo dalla secca, mentre nuotava insieme al marito, è stata soccorsa a 70 metri dalla riva. Insieme a Stan, è intervenuta Lucy, una femmina di labrador: con un doppio traino, hanno contrastato la corrente fortissima e l'hanno riportata a riva. Infine, sulla spiaggia libera di Soverato, in provincia di Catanzaro, ieri si sono vissuti 40 minuti con il fiato sospeso: una bambina di 7 anni era scomparsa tra una folla di 4mila persone che ieri ha “invaso” il fazzoletto di spiaggia lungo un chilometro. Erano le 10.40 quando la mamma della bimba, molto spaventata, si è rivolta alla postazione di sicurezza della Scuola Italiana Cani Salvataggio, diventata ormai un punto di riferimento. Con cinque Unità Cinofile sono immediatamente iniziate le ricerche negli stabilimenti, tra gli ombrelloni ammassati, tra la gente sul bagnasciuga. Solo la presenza di Sam, labrador bianco, Cloe, labrador miele, Pedro, labrador nero, Zoe, labrador nero e Maya, labrador miele di 11 anni, gli operatori sono riusciti a farsi largo e a trovare la piccola, che vagava impaurita alla ricerca del suo ombrellone nella parte opposta rispetto a quella dove erano i genitori. E sono stati proprio gli occhioni della “veterana” Maya a consolare la bambina sdrammatizzando la paura. (16 ago - red)

 

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