Roma, 30 ott - Sulla sostenibilità “il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture può essere uno degli strumenti più potenti di trasformazione di questo paese, investendo soprattutto sul ferro e sull’intermodalità”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, parlando a margine di un evento a Roma sulla cooperazione agroalimentare e della pesca per una crescita sostenibile. Il titolare del Mit spiega che si tratta di un “investimento che non sta a zero, in realtà, ma sul quale dobbiamo accelerare sotto il profilo della tempistica e sul quale dobbiamo mettere più risorse, anche perché credo che il dibattito pubblico di questo paese si debba concentrare su questa nuova modalità di muoversi che vale per le persone ma soprattutto per le merci. L’intermodalità – assicura De Micheli - garantisce infrastrutture efficienti e anche maggiore competitività per i sistemi, soprattutto per l’agroalimentare che ha dei tempi di trasporto dettati dalla scadenza dei prodotti. Non posso però fare finta che il nostro paese non viva soprattutto sulla filiera agroalimentare, su un forte investimento anche sulla gomma. E allora, anche lì, abbiamo la possibilità di dare un forte segnale di controtendenza verso la sostenibilità”. Il titolare del Mit rivela inoltre che nel decreto fiscale “abbiamo investito in tutto 60 milioni (12 milioni nuovi più la destinazione di un fondo) per la sostituzione di mezzi che non sono più ambientalmente sostenibili” che saranno sostituiti con “mezzi Euro6, con il gas e con l’elettrico, perché riteniamo che comunque quel settore abbia la possibilità di essere assolutamente competitivo e sostenibile, ma ha bisogno che questa trasformazione sia accompagnata da politiche pubbliche”. (PO / Lfa)