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'SERVE PIANO CHOC
PER ECONOMIA'

Matteo Renzi, in una intervista a La Stampa, conferma che venerdì a Torino, nella prima iniziativa nazionale di Italia Viva, annuncerà “misure choc” per l'economia. “La Legge di Bilancio ha evitato l'aumento dell'Iva – spiega -. E dunque è un passo in avanti. Considero poi positive le misure su sanità e famiglia. Ancora c'è da lavorare per evitare qualche microbalzello che sembra più una impuntatura ideologica che non una reale necessita. Ma il punto è che non basta. Come sanno gli economisti, le previsioni segnano burrasca in arrivo. E dobbiamo essere capaci di rilanciare subito”. Inoltre sottolinea: “Può sembrarle un paradosso ma per questo piano choc l'Italia non ha un problema di soldi. Nei prossimi anni ci saranno enormi flussi finanziari per investimenti e infrastrutture, a maggior ragione in tempi come questo di rendimento negativo. Per la parte pubblica i soldi sono già stanziati e anche la disponibilità finanziaria privata non manca. Il problema è sempre quello: i progetti non partono, sono bloccati. Abbiamo lavorato duro e abbiamo predisposto un piano più ambizioso di quello tedesco: 120 miliardi nel prossimo triennio. Dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, energia, treni, strade, porti, aeroporti, piano casa, periferie: sblocchiamo tutto. Semplifichiamo le regole in via straordinaria, con il controllo dell'Anac come abbiamo fatto per l'Expo a Milano. Questo serve all'Italia, non la tassa sulle auto aziendali”. E ancora: “Non propongo di saltare le regole, ma solo per questo piano choc di seguire regole più semplici. Siamo in emergenza. E i danni si misureranno in crisi aziendali, in posti di lavoro, in fuga dei capitali. Siamo ancora in tempo per intervenire, ma va fatto subito, nei primi mesi del 2020. Dopo sarà troppo tardi. La nostra storia di governo dimostra che si pub fare un ottimo codice degli appalti, ma anche correre in corsia preferenziale come abbiamo fatto a Milano per l'Expo e a Pompei per gli scavi. Attraverso il brillante lavoro dell'allora commissario Nistri, oggi Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, e del sovrintendente Osanna, adesso Pompei fa notizia per il flusso di visitatori mentre prima faceva notizia per i crolli. Quando c'è la pax burocratica gli italiani sono bravi a fare le cose: guardate come è andata con il ponte di Genova”. I grillini? “Non li devo convincere. Per la ricostruzione del Ponte Morandi anche loro hanno operato con procedure straordinarie. E poi mi piacerebbe che sul progetto choc per il Paese ci ritrovassimo tutti uniti, maggioranza e opposizione”, “un grande progetto di rilancio infrastrutturale può essere un elemento unificante per il governo e può incontrare anche il sostegno dell'opposizione. Perché questo è l'unico modo per evitare la recessione. Voglio vedere chi ha il coraggio di opporsi...”.

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