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direttore Paolo Pagliaro

Un archivio online
racconta l’emigrazione

Un archivio online <br>  racconta l’emigrazione

Si tratta di uno dei maggiori archivi on line del suo genere, contenente oltre mille elaborati, centinaia di foto storiche ed oltre 80 video-documentari. Un totale di oltre 15 mila pagine tra memorie, racconti, diari, saggi, studi e ricerche. Si tratta in gran parte degli elaborati selezionati durante le 9 edizioni del Premio Pietro Conti, a cui si aggiunge un altro analogo archivio messo a disposizione dalle associazioni della rete Filef in Italia e nel mondo e da altri partner. Il progetto è stato realizzato da Filef con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e grazie al contributo di Cise Multimedia-Lavoro e Fiei (Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione). Il progetto ha consentito di recuperare e digitalizzare un ampio repertorio di oltre 500 racconti e memorie, e di altrettanti saggi, studi e ricerche sull’emigrazione italiana nel mondo e sull’immigrazione in Italia, raccolti da Filef negli ultimi decenni. L’azione di recupero, scannerizzazione ed editing dei materiali e la successiva pubblicazione nell’archivio digitale è durata circa un anno e mezzo. L’archivio è stato ideato e realizzato per fornire un contributo alla conoscenza della storia dell’emigrazione italiana nel mondo, ma più in generale dei fenomeni migratori, in un momento delicato e attraversato da rischiose semplificazioni e strumentalità. L’Archivio costituisce anche un utile strumento didattico per le scuole in Italia e all’estero e un compendio per l’insegnamento della storia delle migrazioni in percorsi didattici o formativi rivolti in particolare alle giovani generazioni. L’Archivio vuole anche dare un contributo al recupero dell’identità culturale e del legame con l’Italia delle collettività italiane all’estero presenti in tanti paesi di emigrazione, proprio attraverso il riconoscimento della propria esperienza emigratoria - spesso misconosciuta - e la valorizzazione della prospettiva interculturale di cui sono portatrici. Attraverso la lettura delle memorie e dei racconti, talvolta di notevole qualità letteraria, si possono comprendere le cause, le ragioni e gli esiti dei flussi migratori partendo proprio dalla lunga storia dell’esodo italiano, apprezzandone la complessità e la varietà attraverso la descrizione di tanti singoli percorsi di emigrazione che riguardano 70 diversi paesi e tutte le regioni italiane. Mentre centinaia di saggi e sintesi di altrettanti studi e ricerche consentono di aprire squarci di approfondimento tematico in ambito sociale, culturale, economico, storico e territoriale, illustrando casi specifici, personaggi, fatti, eventi e lo sviluppo delle complesse situazioni di insediamento, accoglienza, inserimento lavorativo e di successiva integrazione che, nelle sue varie e contraddittorie dinamiche, ha costituito un fattore di sviluppo delle relazioni tra paesi ospitanti e paesi erogatori dei flussi migratori, disegnando la storia di oltre un secolo e mezzo.

 IL PREMIO CONTI, UN OSSERVATORIO SULL’EMIGRAZIONE

Il Premio di narrativa, memorialistica, studi e ricerche sulle migrazioni nacque da un gruppo di operatori della Filef legati all’insegnamento di Carlo Levi. Fu ideato all’inizio degli anni ’90 ed intitolato al primo Presidente della Regione Umbria, che si distinse per l’impegno a favore dei suoi corregionali emigrati. Sotto la sua presidenza, l’Umbria emanò la prima legge regionale a favore degli emigrati e produsse iniziative che costituirono punti di riferimento per gli interventi di altre regioni e per il governo centrale. Nei circa 25 anni di vita il Premio Conti è stato un “osservatorio in diretta” dell’evoluzione dell’emigrazione italiana nel mondo e dell’immigrazione nel nostro paese. Ha raccolto centinaia di testimonianze nelle sezioni di Narrativa e Memorialistica e altrettanti contributi di riflessione e approfondimento in quella di Studi e Ricerche. Centinaia di partecipanti italiani e stranieri hanno preso parte alle diverse edizioni del Premio. Le dieci pubblicazioni realizzate sulla base della selezione delle giurie nazionali che si sono succedute – partecipate da personalità del mondo della cultura italiana tra cui Lidia Ravera, Pasquale D’Alessandro, Gianni Amelio, Tullio Seppilli, Emilio Franzina, Carmine Chiellino, Angelo Trento, Vincenzo Consolo, Chirine Haidar, Massimo Vedovelli, Maria Immacolata Macioti, Leo Zanier, Alessandro Portelli, Gian Antonio Stella, Carmine Abate, Enrico Pugliese, Francesco Calvanese, Francesco Berrettini, Raffaele Rossi, Maddalena Tirabassi, Michele Colucci, Massimo Vedovelli, Mario Sinibaldi, Tullio de Mauro, Gianni Amelio, Italo Moretti, Gianni Minà, ecc. – sono state distribuite in circa 20.000 copie in Italia e nel mondo. Circa centomila i downloads dai siti web che rilanciarono una selezioni delle opere vincitrici delle prime 6 edizioni del premio. La parte dell’Archivio direttamente recuperata da altri materiali della Filef comprende un ulteriore repertorio di studi e ricerche realizzate negli ultimi decenni in Italia e all’estero (Europa, America Latina, Nord America e Australia), riguardanti l’emigrazione italiana e l’immigrazione in diverse regioni italiane.

 (red - 2 gen)

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