Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Sul reddito
di cittadinanza

Sul reddito <br> di cittadinanza

di Paolo Pagliaro

(10 gennaio 2020) Chi sfoglia i giornali ha l’impressione che il reddito di cittadinanza vada spesso a premiare finti poveri, truffatori, professionisti del lavoro nero e  di ogni forma di economia sommersa.  Le notizie degli abusi  vengono in genere localizzate al sud e la responsabilità politica viene addebitata ai 5 Stelle. In realtà la quota di percettori illegittimi dell’assegno di cittadinanza è più o meno la stessa  di quanti negli anni scorsi incassavano abusivamente il Rei, reddito di inclusione, il Sia,  sostegno di inclusione attiva, o di quanti continuano a percepire senza averne diritto pensioni di invalidità, esenzioni dai ticket, sconti sulle mense, indennità di disoccupazione, e quant’altro è previsto dallo stato sociale per i cittadini meno abbienti.  Le relazioni annuali della Guardia di Finanza documentano le dimensioni miliardarie di questo assalto ai danni del welfare, che certo non è imputabile a Di Maio e non è esclusiva del Sud.
Il reddito di cittadinanza si distingue dalle altre misure contro la povertà per la promessa di un significativo impatto sull’occupazione. Promessa incauta, esattamente come nel caso di quota 100. 
Sono infatti poche migliaia i posti di lavori creati dai  cosiddetti navigator e soprattutto stenta a decollare  la riforma dei centri per l’impiego, la struttura attorno a cui dovrebbe girare tutto il meccanismo. Le cronache di inizio anno raccontano di cittadini infuriati a Campobasso, lunghe code a Milano e Varese,  collette per acquistare i toner in provincia di Cosenza, blocco dei sistemi informatici in diverse regioni. L’Italia resta il fanalino di coda in Europa nell’utilizzo di piattaforme digitali  e social media per far incontrare domanda e offerta. Anche questo spiega perché non abbia mai messo piede in un centro per l’impiego circa la metà dei 2 milioni e 200 mila giovani under 30  che non studiano e non lavorano.    

(© 9Colonne - citare la fonte)