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RDC, PUGLISI: FAVORITO
CHI NON LAVORA

"Bisogna introdurre dei correttivi sul decreto dignità e sul reddito di cittadinanza”. Lo afferma Francesca Puglisi, sottosegretaria al Lavoro, in quota Pd, in una intervista al Corriere della Sera. “Chi dice che il reddito va abolito non ha capito nulla di quello che è successo alle elezioni del 2018 – afferma -. II reddito è utilissimo ma servono dei correttivi per evitare che funzioni come disincentivo al lavoro”. Lo afferma Francesca Puglisi, sottosegretaria al Lavoro, in quota Pd, in una intervista al Corriere della Sera. “Oggi i percettori del reddito perdono l'intero sussidio anche se trovano un lavoretto da pochi euro. E invece bisogna incentivare l'accettazione di occupazioni anche a tempo parziale, scontando dal sussidio le somme guadagnate soltanto fino a una certa soglia. Così renderemmo vantaggioso lavorare piuttosto che stare a casa con il sussidio. E poi bisogna anche slegare i destini di ogni componente del nucleo familiare. Oggi se il padre prende il reddito e il figlio convivente trova un lavoro, la famiglia perde l'intero sussidio. Anche questo è un disincentivo al lavoro che va corretto”. Poi, sul fronte della normativa sui contratti a termine prevista dal decreto dignità, aggiunge, “va eliminato il contributo aggiuntivo dello 0,5% che oggi le imprese devono pagare ad ogni rinnovo. Mentre le causali vanno rinviate alla contrattazione territoriale”, “le aziende non assumono di più a tempo indeterminato ma restano sul contratto a termine cambiando persona da assumere ad ogni rinnovo. Turn over invece di stabilizzazione. Sia le aziende che i sindacati ci chiedono di modificare questo punto”. (14 gen - red)

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