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direttore Paolo Pagliaro

Utilizzare meglio
polizia e carabinieri

Utilizzare meglio <br> polizia e carabinieri

di Paolo Pagliaro

(14 gennaio 2020) Le volanti della polizia e le radiomobili dei carabinieri si occupano anche degli incidenti stradali che avvengono di notte in città. Effettuano le rilevazioni, accertano le responsabilità, se necessario coordinano i soccorsi. E’ un grande spreco di risorse e competenze. Polizia e carabinieri dovrebbero infatti occuparsi della sicurezza dei cittadini e della criminalità, mentre dei tamponamenti dovrebbero occuparsi i vigili urbani.

Sono della stessa opinione l’Anci – l’associazione dei Comuni – e il Viminale, che l’altro giorno hanno firmato un accordo perché nelle principali città l’infortunistica stradale diventi di competenza, anche nelle ore notturne, della polizia municipale. Questo consentirà di utilizzare meglio polizia e carabinieri.
Naturalmente ora ci si attende che ai Comuni lo Stato garantisca le risorse per retribuire il lavoro notturno dei vigili.

Il problema italiano non è la consistenza delle forze dell’ordine, ma il loro impiego. Secondo i dati dell’Osservatorio conti pubblici dell’Università Cattolica, in Italia ci sono 453 addetti alla sicurezza ogni 100mila abitanti, contro una media europea di 355. In rapporto alla popolazione, hanno meno poliziotti di noi Regno Unito, Francia, Spagna e Germania. La spesa per quelli che si definiscono “servizi di polizia” è in Italia di circa 22 miliardi e mezzo l’anno, in percentuale sul Pil ben al di sopra della media europea. Secondo l’Osservatorio non abbiamo pochi poliziotti e i tassi di criminalità non sono così più alti degli altri paesi europei da giustificare la continua richiesta di nuove assunzioni. Vero è, invece, che chi indossa la divisa andrebbe messo nelle condizioni di fare un lavoro più utile e meglio pagato.

(© 9Colonne - citare la fonte)