Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

BERSANI: UN PARTITO
CON PD E SARDINE

“Da questa situazione di crisi la sinistra non uscirà con i vecchi attrezzi”. Lo afferma su Repubblica Pier Luigi Bersani, convinto che sia l'ora di un progetto nuovo e comune di tutte le componenti sparse della sinistra italiana. “In tutto il mondo la sinistra è attardatissima sulle sue antiche parole d'ordine. In Italia ancora di più. Ecco perché è l'ora di una cosa nuova”. “Sento spesso pronunciare questa parola: ricomposizione. Lo dico chiaro, non è questo il problema. Non servirebbe, non è sufficiente appunto rimettere insieme i vecchi attrezzi. Quando il Pd parla di allargarsi, aprirsi, rifondarsi, dico che è meglio di niente. Ma è diverso dal dire, come invece dovremmo: serve una cosa nuova, una sinistra dei tempi nuovi. Noi siamo pronti”. Dunque Zingarettl deve sciogliere il Pd? “Zingaretti – risponde Bersani - ha capito una cosa fondamentale: non possiamo stare fermi sulle gambe, qualcosa bisogna che c'inventiamo. Con l'attuale assetto dei partiti non si incrociano le nuove sensibilità. Sennò non ci sarebbe bisogno delle Sardine”. Anche le Sardine devono partecipare al nuovo partito? “Mica solo loro. C'è un mondo civico, cattolico, del volontariato. Gente che non può sentirsi dire quello che disse Berlinguer a noi del '68: entrate e cambiateci. Questi soggetti vogliono essere protagonisti”. Bersani lancia dunque l’idea di “Un grande appuntamento programmatico, apertissimo, che parta da tre questioni. La risposta della sinistra moderna alle tre grandi transizioni: ecologica, demografica e tecnologica”. (17 GEN / red)


(© 9Colonne - citare la fonte)