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direttore Paolo Pagliaro

Il voto di scambio
stavolta non c’è

di Paolo Pagliaro

(28 gennaio 2020) In Calabria il Movimento 5 Stelle ha preso meno voti del numero di elettori che incassano il reddito di cittadinanza. Sono stati 48.221, infatti, i calabresi che hanno sbarrato il simbolo del partito fondato da Grillo. Meno delle 70 mila famiglie che percepiscono il sussidio voluto dai 5 Stelle, e molti meno delle 173 mila persone che ne beneficiano. E’ una buona, anzi un’ottima notizia, forse non per il Movimento 5 Stelle, ma sicuramente per chi crede che la politica non si possa ridurre al voto di scambio.

Succede, come sembra sia accaduto anche in Calabria, che le persone votino per ragioni spesso molto diverse dal tornaconto personale o dalla gratitudine per il favore ricevuto.

Già nel maggio scorso, quando si votò per il parlamento europeo e Di Maio dimezzò i suoi voti rispetto alle politiche, fu chiaro che le fortune elettorali del Movimento 5 Stelle, anche nel Sud, erano inversamente proporzionali alle risorse impiegate per ridurre la povertà. E in effetti in Calabria il Movimento è passato dal 43%% del 2018, al 26% del 2019 al 6% di domenica scorsa.

Questa rovinosa sequenza fa sicuramente giustizia di sospetti, accuse e dicerie che hanno accompagnato il varo del reddito di cittadinanza. Che forse non ha sconfitto la povertà, ma sicuramente non ha portato voti. Per i 5 Stelle l’onore è salvo.

(© 9Colonne - citare la fonte)