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Covid, Garavini (IV): Sostegno agli italiani all’estero, un sito per loro

Covid, Garavini (IV): Sostegno agli italiani all’estero, un sito per loro

Far convergere informazioni diverse per aggiornare puntualmente tutti quegli italiani all’estero che, in piena crisi sanitaria, si trovano lontano dall’Italia e che scontano il ritardo che tanti Paesi ancora registrano in termini di prevenzione e contrasto al Coronavirus. Con questo obiettivo la senatrice di Italia Viva eletta all’estero, Laura Garavini, ha lanciato un nuovo sito - insieme ai colleghi deputati Massimo Ungaro e Nicola Carè - creato ad hoc per gli italiani nel mondo, con l’obiettivo di tutelarli e supportarli. “In questi giorni abbiamo ricevuto numerose telefonate da parte dei nostri giovani, sopratutto studenti Erasmus, all’estero per motivi di studio e formazione: persone, anche meno giovani, che allarmate dall’evolversi del contagio chiedono di rientrare, magari anche in via anticipata rispetto a quanto avessero in programma. Abbiamo pensato di creare uno strumento ad hoc che cerchi di far convergere informazioni diverse”, spiega Garavini a 9colonne. Il sito è raggiungibile al link https://insiemecontrocovid19.wixsite.com/lauragaravini (“Italiani all’estero uniti contro il Coronavirus” è la frase che capeggia) e raccoglie informazioni utili per chi è fuori dai confini nazionali. “Ci sono le regole basilari per non rischiare il contagio, informazioni il più possibile attuali delle nostre autorità” (come Farnesina e rete diplomatica) e quelle “dei diversi Paesi in cui i nostri connazionali si trovano”, prosegue la senatrice di Italia Viva. Fondamentale anche “il supporto dei nostri bravi coordinatori dei comitati di Italia Viva nel mondo”: insieme “stiamo cercando di offrire questo strumento che vediamo essere un punto di riferimento crescente da parte di centinaia di italiani che ne stanno facendo uso”.

Anche se in diversi Paesi europei “si sta iniziando a reagire approntando misure emergenziali”, tra i nostri connazionali in Europa “c’è la preoccupazione e il timore che si stia sottovalutando la contagiosità del virus e si stia ritardando eccessivamente nel mettere in campo misure volte a evitare il contagio”, sottolinea la senatrice eletta nella Circoscrizione Europa. “Il Paese che se n’è reso conto più in fretta è la Spagna, ma a seguire anche Francia e Germania. In generale c’è una ritrosia ad adottare misure emergenziali e dure. È chiaro - ribadisce Garavini - che per tutti è una limitazione della libertà a cui non siamo abituati e a cui nessuno poteva immaginare di dover ricorrere, ma non vi ricorreremmo se non fossimo convinti, anche alla luce delle raccomandazioni degli esperti, della necessità di adottare misure così restrittive”. Dal momento in cui un vaccino ancora non c’è e data la contagiosità del virus, “l’unico modo al momento per proteggersi è prevedere il massimo isolamento. L’unico sistema è stare a casa, evitare contatti, evitare in sostanza di contagiarsi”, afferma Garavini dicendosi “preoccupata dal fatto che diversi Paesi, con una comunità italiana numerosa, sono piuttosto lenti nell’adottare queste serie misure. Ci auguriamo che provvedano in tempi brevi”. In generale, i consigli che si possono dare agli italiani all’estero è “evitare il più possibile contatti con esterni, cercare - dove le aziende lo permettano - il lavoro da casa ed evitare viaggi: in questa fase non è il caso di rientrare in Italia a meno che non sia urgente e necessario” conclude la senatrice sottolinenando l’importanza di “mantenere un atteggiamento razionale, senza lasciare spazio al panico e a pessimismi. Si tratta di un evento che siamo nelle condizioni di contrastare, ci vuole solo pazienza e un grande senso di responsabilità”. (sip - 18 mar)

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