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BONETTI: IL 14 APRILE NON TORNA LA NORMALITA’

- Altro che la data del 13 aprile fissata ieri per decreto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: questa mattina la ministra delle Pari opportunità e della famiglia Elena Bonetti, intervista da Circo Massimo, anticipa già che"siccome il 14 aprile non torneremo alla normalità, e non potremo farlo per i prossimi mesi, già oggi dobbiamo chiederci regole, modalità e tempi per riorganizzare la vita perché lo stare in casa continuerà”. E aggiunge che "anche noi che siamo al governo e dobbiamo avere la responsabilità di visione dall'alto, e che lavoriamo con i numeri, abbiamo in mente volti e storie”. Per quel che compete il suo ministero, Bonetti spiega che “noi al governo, come l'INPS, dobbiamo dare una risposta al problema. Poi ci sarà un momento in cui risponderemo del nostro agire, perché è doveroso farlo. Ma ora vanno risolti i problemi”. A partire dal tema della povertà e dell'impoverimento delle famiglie, che “ci era ben presente dal primo decreto, dove ho voluto inserire due misure che potessero sostenere un processo di solidarietà, penso all'abbattimento dell'IVA per le donazioni su tutti i beni".

Per il decreto in programma per aprile, invece "propongo di estendere in modo straordinario l'assegno per tutti i figli, almeno per i minori di 14 anni. Per oggi è destinato solo ai nati nel 2020. Si tratta di un bonus che va dagli 80 euro ai 170 euro a seconda dell'ISEE. Sono convinta che possa aiutare le famiglie”. Anche il voucher babysitter passa dall'INPS. Sarà disponibile da quando il sito dell'INPS riaprirà la richiesta”. Il ministro conclude che “nel decreto approvato c'è un computo complessivo, tra congedi parentali e voucher babysitter, di 1,3 mld. Alle famiglie italiane dico: siccome c'è un secondo decreto e le misure dovranno essere prolungate, mi impegno ad aumentare le risorse”. Quindi un passaggio sulla tanto dibattuta questione della libera uscita per i bambini: “per loro la salute psicofisica è legata anche alla possibilità di stare all'area aperta. Dobbiamo valutare le regole, che probabilmente non permetteranno attività di sport di squadra, e potremo darci nuove regole seguendo scienziati”. Per esempio, “si può dire che i bambini accedono in modo contingentato a palestre precedentemente sanificate, ad esempio. Non sarà il 14 aprile, potrebbe essere il 1 maggio o il 15 maggio”.

(PO / Sis)

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