Paolo Di Pasqua ha 31 anni, è nato a Roma e vive da oltre 5 anni a Norwich, in Inghilterra, dove lavora come infermiere nell’ospedale più grande della regione: per lui - in prima linea contro il Coronavirus - questa pandemia “è sentitissima”. La situazione in Inghilterra “non è tra le più rosee e le misure adottate sono state arbitrarie e diverse da quelle in Italia - racconta Paolo a 9colonne -. Inizialmente c’era un po’ di scetticismo, ora la situazione è stata presa più seriamente ma ci sono state vaghe direttive da parte del governo per l’inizio della fase 2”. In Italia come in Inghilterra, “quello che viviamo in ospedale è tragico”, prosegue il giovane infermiere sottolineando il duro lavoro di “professionisti instancabili che fanno doppi turni”. Il futuro? “E’ un punto interrogativo. Anche se permettessero una riapertura generale, non credo che sia opportuno o sicuro tornare a fare tutto ciò che facevamo prima”. Paolo vorrebbe tornare in Italia, ma “solo da turista”, precisa: “La mia famiglia mi manca, i miei amici mi mancano, ma il mio futuro è qui”. (sip - 13 mag)