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RICCIARDI: TROPPO PRESTO
PER RIAPRIRE REGIONI

Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute, il 3 giugno è troppo presto per riaprire i confini regionali sebbene il monitoraggio basato sul 21 Indicatori anche questa settimana dia un rischio basso in tutte le grandi regioni: “II sistema di indicatori è stato elaborato a livello centrale, giustamente, ma è alimentato da attività di diagnostica e dalle segnalazioni delle regioni, quindi dipende dalle capacità di gestione dei sistemi regionali- afferma in una intervista a Repubblica -. Se sono efficaci ed efficienti, allora i dati sono attendibili. Se non lo sono, per una serie varia di ragioni, quei numeri non sono attendibili. E ci sono motivi seri per pensare che in alcune regioni questi dati adesso non lo siano”. E aggiunge che “dalla modifica costituzionale del 2001 raramente è successo che il sistema di indicatori abbia funzionato in modo efficiente e tempestivo. In questo caso poi il flusso dei dati non è solo amministrativo ma riguarda anche l'attività di laboratorio, le diagnosi. Quindi è ancora più complesso” . Precisa quindi che in vista del 3 giugno: “La politica può prendere decisioni se è certa dei dati. La scelta è giusta se si basa su indicatori giusti, ma in questo caso, appunto potrebbero non essere solidi. Se i numeri non sono certi si finisce per fare scelte che possono non essere corrette”, “è troppo presto per prendere una decisione, un'apertura in queste condizioni esporrebbe a rischi. Bisognerebbe riaprire quando si è certi che i dati siano validi”. (29 mag - red)

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