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direttore Paolo Pagliaro

VIGNALI (MAECI): PUNTARE SU TURISMO DELLE RADICI

VIGNALI (MAECI): PUNTARE SU TURISMO DELLE RADICI

 “Il turismo delle radici puo’ dare delle risposte alla necessità di far ripartire un settore che ha sofferto e soffre delle ripercussioni dell’emergenza coronavirus”, lo ha detto questa mattina il Direttore Generale della DIGIT del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Maria Vignali aprendo la III edizione del Tavolo di coordinamento sul Turismo delle Radici”. “Ci stiamo preparando ad una II edizione della Guida del Turismo delle Radici che coinvolge ben 9 regioni che potrà essere visualizzato online o distribuito all’estero”. “Per comprendere meglio le caratteristiche di questo tipo di turismo - spiega Vignali - c’è la neccessità di avere un quadro e per questo è stata commissionata una ricerca che sarà curata dall’Osservatorio Assud che si avvarrà anche della collaborazione della Fondazione Migrantes con dell’Università Cattolica”. “Per gestire meglio il turismo delle radici - sottolinea il direttore Vignali - si debbono avviare iniziative ad hoc, individuare iniziative di comunicazione mirate”. Quello su cui si confrontano oggi online gli addetti del settore coordinati dal Maeci è un modello turistico che può interessare un bacino potenziale stimato tra i 60 e gli 80 milioni italo-discendenti, che intendono ristabilire un contatto con il luogo di provenienza familiare e ritrovare un sentimento di appartenenza con i luoghi di origine. Forse, una via privilegiata per sostenere e far ripartire un settore in difficoltà. (Sab) 

ENIT: SPACCATO CHE MUOVE 4 MILIARDI L’ANNO  “Un grande potenziale per sostenere il turismo unito all’idea di un coordinamento del lavoro delle Regioni sono i punti forti per rilanciare il settore”. Lo sottolinea il Direttore della Digit del MAeci, Luigi Maria Vignali, che ha organizzato e sostiene la III edizione del Tavolo di coordinamento del progetto Turismo delle Radici avviato proprio su iniziativa della Digit che oggi vanta la partecipazione di rappresentanti del settore e delle Istituzioni.  A dare i numeri di cosa rappresenta questo spaccato è l’Enit che per voce della dottoressa Diraco, che spiega che: “il turismo di ritorno rappresenta circa 10milioni di viaggiatori (dati su anno 2019), 64 milioni di notti trascorse nel nostro Paese e oltre 4 miliardi di euro di fatturato”. “Anche se il momento attuale ha destabilizzato un trend assolutamente positivo alla fine del 2019 - aggiunge la Diraco - oggi guardiamo con fiducia al futuro e proprio per questo stiamo progettando un piano di sostegno già da questi mesi del 2020 in vista del rilancio in programma per il 2021”. “In questo quadro - conclude la Diraco di Enit - guardando i primi movimenti turistici pensiamo di recuperare circa il 10 % del totale dei movimenti già in ottobre rispetto ad aprile”. (PO /Sab – 29 mag)

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