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Gli italiani bloccati in Brasile scrivono a Mattarella: Fateci rientrare

Far rientrare in Italia i 1500 connazionali bloccati in Brasile dall'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza del 16 gennaio - rinnovata il 30 gennaio - che interrompe i collegamenti aerei dal Brasile. Lo chiede il gruppo “Italiani bloccati in Brasile” in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’obiettivo del gruppo è di ottenere da Speranza “un’eccezione all’ordinanza che permetta ai cittadini italiani residenti in Italia che ora si trovano in territorio brasiliano di poter rientrare a casa in sicurezza, con obbligo di tampone e quarantena, come hanno fatto gli altri stati europei con i propri cittadini”, viene spiegato nella lettera sottolineando di “non voler in nessun modo escogitare alternative illegali di rientro. Il gruppo crede nei valori costituzionali e nella valenza dei diritti umani e punta ad arrivare a una soluzione rapida e legale per tutti”. Il gruppo mette in luce poi alcuni “casi gravi: bambini che rischiano di perdere l’anno scolastico, famiglie separate, persone affette da malattie che hanno bisogno di farmaci specifici e cure mediche, persone minacciate di essere licenziate se non tornano al lavoro. Lasciare queste persone, alcune in situazione di disagio, in un paese ad altro rischio contagio è un abbandono crudele. In Brasile rischiano effettivamente di contagiarsi e poi di dover perire sotto la malasanità che aggrava le condizioni di questo paese”. (red - 8 feb)

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