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Manuela: dirigente in Italia, imprenditrice in Francia

Manuela: dirigente in Italia, imprenditrice in Francia

Da manager a imprenditrice, da dirigente in Confindustria a insegnante di pilates, e in questo cambiamento un interessante percorso di vita. Manuela Marianera Studer è una giovane donna che ha totalmente rivoluzionato la sua vita. Nata a Campobasso, laureata in economia politica con master in studi europei e relazioni internazionali, il suo è un cursus honorum di studi e sacrifici, di gavetta e nuovi obiettivi da raggiungere che la portano oggi a Strasburgo, dove vive con suo marito, francese, e i loro tre bambini.

 UN PERCORSO PROFESSIONALE E FAMILIARE

«Mio marito e io ci siamo conosciuti in Australia, poi sono andata a vivere a Torino e lui a Grenoble, entrambi alla ricerca di una sicurezza lavorativa, finché ho avuto una proposta di lavoro a Roma. Abbiamo vissuto nella Capitale per sette anni, nel corso dei quali lui che è paesaggista non è riuscito a collocarsi in maniera stabile. Io ero dirigente in Confindustria, responsabile degli studi economici sui Paesi emergenti: mi sono sempre occupata di economia internazionale, avevo un ottimo lavoro che mi piaceva ma la nostra vita familiare non ci soddisfaceva. Così mio marito ha cominciato a cercare lavoro in Francia e nel 2016 lo ha trovato a Strasburgo». A questo punto si pone una scelta che porta Manuela a prendere diciotto mesi di congedo parentale in attesa di ulteriori decisioni. «Quando ho iniziato a cercare lavoro in Francia non è stato facile: in Italia avevo un ruolo di responsabilità e un profilo altamente specializzato molto più collocabile in città come Parigi, Lione. Per essere equiparata alle categorie francesi avevo bisogno di un titolo riconosciuto e così ho ripreso a studiare». Intanto nel 2018 il trasferimento in Francia diventa effettivo assieme all’iscrizione a un master in management, mentre parallelamente inizia a fare capolino un’idea. «Prendevo lezioni di pilates, una mia passione personale, e la mia insegnante riteneva che dovessi fare di una passione il mio lavoro. Ricordo ancora le sue parole – “se devi cambiare lavoro fai una cosa completamente diversa” – che hanno iniziato a farsi spazio nella mia testa. Poi una sera di giugno ho detto a mio marito “Il master non lo faccio più, frequento la scuola per diventare insegnante di pilates”. Ho una formazione da economista, ho tre figli, ho fatto le mie valutazioni e ho scelto». Ha così inizio per Manuela una realtà imprenditoriale a cui lei stessa, alcuni anni prima, non avrebbe pensato. «Quando in Confindustria ascoltavo le storie di successo degli imprenditori ero profondamente ammirata ma dicevo che non avrei avuto il coraggio di essere imprenditrice. Mai dire mai, ora lo so». Progettualità, coraggio, visione degli obiettivi, consapevolezza dei rischi sono tra i pilastri della valutazione fatta dall’economista, a cui si sono affiancati argomenti di vita privata e più strettamente familiare. «Nei mesi di vicinanza quotidiana ai miei figli mi sono interrogata, non ero abituata ad occuparmi di loro da sola. Da dirigente di Confindustria a mamma e insegnante di pilates è stato un percorso per niente semplice». Da questo tempo di incubazione e di progettazione è nata una vita totalmente nuova, passata attraverso la formazione in una delle scuole più rinomate al mondo per il metodo di Joseph Pilates: «Ho studiato la notte, nei weekend, col sostegno di mio marito perché senza di lui non ce l’avrei mai fatta, è stato un lavoro di squadra».

 

INSPIRATION PILATES, UN NUOVO INIZIO  

Alla fine del percorso formativo, durato diciotto mesi, nel gennaio 2020 apre la sua attività imprenditoriale “Inspiration Pilates”: un’attività che si ritrova a fare i conti con il Covid ma che riscuote un grande successo nonostante il lockdown. «In una città come Strasburgo ho una clientela internazionale, le mie lezioni sono in italiano, francese, inglese. Dopo un primo tempo di stop ho ritenuto opportuno dare lezioni via Zoom, le mie allieve ne sono state entusiaste. A settembre nessuno si è fatto scoraggiare e ho ricevuto attestati di stima nei tanti abbonamenti sottoscritti, che ora portiamo avanti online. Nonostante le difficoltà legate al Covid e i mesi difficili, sono un’economista e so che la tempesta passerà». Guardando al passato e in attesa del futuro, Manuela non ha dubbi sulla sua scelta: «Sono una ragazza del Sud che ha studiato per essere indipendente e avere un lavoro prestigioso, per molti la mia scelta non è comprensibile. Se fossi rimasta in Italia non penso che avrei cambiato ciò che ero, perché avrei dovuto? Ma oggi sono felice».  (PO/ 10 feb – Ede)

 

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