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direttore Paolo Pagliaro

E’ DIAVOLO-RED DEVILS
SHAKTHAR PER LA ROMA

E’ DIAVOLO-RED DEVILS <br>SHAKTHAR PER LA ROMA

Dopo il Braga, lo Shakhtar Donetsk: il cammino di Europa League di Paulo Fonseca continua ad essere anche un viaggio nel passato del tecnico portoghese, che prima di approdare lo scorso anno sulla panchina della Roma aveva guidato appunto dapprima i portoghesi, eliminati ieri con un 3-1 all’Olimpico dopo il 2-0 in terra lusitana, e adesso gli ucraini, che saranno gli avversari dei giallorossi negli ottavi di finale. E’ un ritorno al passato anche per la Roma, che nella sua ormai famosa cavalcata di Champions di poche stagioni fa cominciò eliminando agli ottavi proprio gli arancioneri guidati allora da Fonseca (1-2 a Kiev, 1-0 targato Dzeko a Roma) prima di lanciarsi nell’impresa con il Barcellona e poi uscire in semifinale con il Liverpool. Lo Shakhtar, che da anni non gioca a Donetsk per via dell’instabilità politica della regione del Donbass, non è più la squadra competitiva di qualche anno, nella quale esplose anche l’armeno Mhkitaryan, ma è rimasto un piccolo serbatoio di talenti brasiliani: stagionati quelli di Taisonm Ismaily e Junior Moraes, da scoprire quello dell’ala destra Tetè; tra gli autoctoni, spiccano il centrocampista Stepanenko e il giovane portiere rivelazione Trubin.

Peggio è andata al Milan, che contro il Manchester United dovrà fare molto meglio di quanto fatto con la Stella Rossa (2-2 e 1-1 ieri) per sperare di superare il turno. Qui il grande ex è Zlatan Ibrahimovic, che ha indossato la casacca dei Red Devils tra il 2016 e il 2018 ma senza incontrare grandi fortune, almeno in confronto al suo palmares complessive: nella prima due stagioni, il Manchester vinse proprio l’Europa League, ma senza Ibra in campo a causa di un grave infortunio al ginocchio che lo tenne ai box per diversi mesi. La quadra oggi allenata da Ole Gunnar Solskjaer ha attraversato anni non particolarmente gloriosi, fatti di investimenti sbagliati, prima di rimettersi in carreggiata e tornare competitiva: al momento in Premier è seconda, proprio come il Milan, ma a ben 10 lunghezze dai cugini e rivali del Manchester City, con una rosa molto giovane in cui spiccano i talenti locali Rashford, Greenwood, McTominay e star note anche in Italia come Paul Pogba e Bruno Fernandes: strana la storia del trequartista portoghese, passato da brutto anatroccolo in Italia tra Udinese e Sampdoria, riesploso in patria e acquistato due stagioni fa a peso d’oro dallo United, dove si è confermato giocatore di assoluto livello. Le sfide degli ottavi di Europa League si disputeranno tra l’11 e il 18 marzo.  

(© 9Colonne - citare la fonte)