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La Farnesina lancia Smart Export: accademia digitale per imprese

L’iniziativa “Smart Export - L’accademia digitale per l’internazionalizzazione” dal 10 marzo è realtà. Coordinato e promosso dalla Farnesina, in collaborazione con Agenzia ICE e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) nell’ambito delle strategie per il sostegno al Made in Italy del “Patto per l’Export”, il progetto di alta formazione online è volto a sostenere la proiezione italiana verso i mercati esteri attraverso il rafforzamento della capacità strategica, digitale e manageriale delle PMI e dei professionisti italiani. “È un’iniziativa importantissima per le imprese e i professionisti, che sottolinea l’impegno comune per sostenere il Sistema Paese Italia. Ci troviamo in un momento complesso, con uno scenario macroeconomico difficile, ma abbiamo reagito meglio rispetto ai nostri competitors: ciò dimostra la robusta tenuta del Made in Italy”, ha detto Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel corso della conferenza. Le imprese, ha aggiunto Di Maio, “sono una risorsa straordinaria e, in quanto tali, oggetto di negoziazioni in seno al G20. Il Patto per l’export testimonia un cambio di paradigma e pone l’accento su queste realtà che hanno bisogno di sostegno”. Con Smart Export “20.000 tra aziende, professionisti e consulenti di impresa potranno beneficiare gratuitamente di 6 percorsi mirati di alta formazione accademica interamente fruibili on-line - curati da 5 Business School e dall'Agenzia ICE - sulle tematiche dell'internazionalizzazione con focus sul digitale”, ha continuato Di Maio. Si tratta di “un’opportunità unica e di importanza fondamentale per la Farnesina, che permetterà alle imprese di investire sul capitale umano e sulle tecnologie digitali, queste ultime necessarie per il rilancio del nostro Paese”, ha concluso il ministro Di Maio.

È intervenuta anche Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, la quale ha affermato che “il progetto Smart Export dimostra la sinergia tra gli atenei e aziende. Lavorerò all’accrescimento di competenze dei nostri giovani, con una particolare attenzione al contrasto delle discriminazioni di genere, acuite anche da questo periodo complesso che viviamo. Questo è un programma importante, che richiede alfabetizzazione tecnologica”. Collaborazione tra mondo universitario e imprenditoriale ribadita da Ferruccio Resta, presidente CRUI, secondo il quale “Il nostro sistema universitario è un vanto, può andare in qualunque parte del mondo, e questa è una risorsa. Occorre lavorare affinché diventi un punto di atterraggio per le nostre imprese”. Infine, prima della conclusione della conferenza, ciascuno dei rappresentanti delle 5 Business School parte attiva dell'iniziativa, ossia Bologna Business School, Federica Web Learning – Università di Napoli Federico II, Luiss Business School, MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business e SDA Bocconi School of Management, ha illustrato i corsi di alta formazione erogati nell’ambito del progetto “Smart Export”. (Liv - 10 mar)

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