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Di Maio: celebriamo Dante, genio italiano nel mondo

Di Maio: celebriamo Dante, genio italiano nel mondo

 

 

Ha avuto luogo questa mattina in formato virtuale l’evento di presentazione delle iniziative del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale per celebrare il settimo centenario della scomparsa di Dante Alighieri. La Farnesina partecipa alle celebrazioni con una serie di iniziative in tutto il mondo, coinvolgendo la rete delle Rappresentanze diplomatiche e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero. Il programma, che prende avvio a marzo in vista della ricorrenza del Dantedì (25 marzo), durerà fino alla XXI Settimana della Lingua Italiana nel mondo (18-24 ottobre), anch’essa quest’anno dedicata al Poeta (“Dante, l’italiano”). L’evento di presentazione delle celebrazioni dantesche nel mondo è stato inaugurato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio. Subito dopo il saluto del Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, Ambasciatore Enzo Angeloni. Vi hanno preso parte, inoltre, i rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte nell’anno dantesco, tra i quali Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri; Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca; Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura; Carlo Ossola, Presidente del Comitato per le celebrazioni di Dante.  Il ricchissimo programma proposto include mostre di arti visive, concerti, spettacoli dal vivo, laboratori letterari, letture, podcast e una app. Oltre 500 le iniziative in più di 100 sedi: una proposta ampia e variegata, che utilizza non solo gli strumenti tradizionali ma anche le tecnologie più avanzate per essere al passo coi tempi e rispondere alla sensibilità delle nuove generazioni. “Dante Alighieri è un genio il cui insegnamento” ha superato “ il tempo e vincoli spaziali ed è capace di ispirare generazioni diverse lasciando un segno indelebile nella coscienza universale” ha detto Di Maio. “Figure come la sua ovunque nel mondo simboleggiano il patrimonio culturale e storico dell'Italia”. “A 700 anni dalla sua scomparsa Dante alimenta ancora il nostro immaginario individuale collettivo attraverso figure di valore universale come Francesca da Rimini, Ulisse Virgilio, Beatrice: le loro storie riassumono l'essenza stessa dell'umanità terrena” ha aggiunto il ministro. “Dante 700 nel mondo – ha continuato Di Maio  - è un'occasione unica per lanciare un messaggio di speranza e di fiducia in tempi di pandemia, ripartendo anche attraverso il dialogo tra i popoli e la cultura che lo alimenta. Grazie a Dante ricordiamo che la cultura è una risorsa capace di unire nelle diversità e di offrire chiavi universali per superare momenti complessi”.(17 mar - red)

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