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direttore Paolo Pagliaro

Tv, è in arrivo
la nuova era digitale

Tv, è in arrivo <br> la nuova era digitale

di Paolo Pagliaro

Alla voce “transizione digitale” non ci sono solo le grandi riforme destinate a cambiare – negli anni - la pubblica amministrazione, la sanità, l’istruzione: c’è anche   un appuntamento ravvicinato e concreto, che nei prossimi mesi porterà  milioni di famiglie a doversi disfare del loro vecchio televisore. Tra poco più di un anno, il 1 luglio 2022, ci sarà infatti il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, un salto tecnologico e di qualità che metterà fuori uso gran parte dei televisori acquistati prima del 2017.

Ma già dal primo settembre di quest’anno funzioneranno solo gli apparecchi abilitati alla visione in alta definizione.  Secondo i dati di Confindustria Radio Televisioni, sono circa 9 milioni gli apparecchi da sostituire nei prossimi cinque mesi. Senza televisori adeguati, o senza decoder ad hoc, tre milioni e mezzo di famiglie rischiano di restare al buio, private dei loro programmi di intrattenimento e di informazione. 

Per incentivare il ricambio dei ricevitori c’è un bonus  statale di 50 euro destinato alle famiglie con un reddito inferiore ai 20mila euro. In molti casi il bonus copre l’intero costo del decoder. Altri incentivi sono in arrivo per il riciclo degli apparecchi obsoleti.

La speranza è che i bonus, affiancati da un’ efficace campagna di comunicazione,  possano rianimare un mercato che, nonostante  le scadenze ravvicinate, è quasi immobile. Non c’è l’attesa corsa ai decoder. Ma se tutto resta com’è, il salto tecnologico  rischia di risolversi in un disastro  per chi la tv la vede e per chi la fa.  (12 aprile 2021)

(© 9Colonne - citare la fonte)