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REZZA: RIAPRIRE È RISCHIO MA PRONTI A INTERVENIRE

Secondo Gianni Rezza, capo della Prevenzione del ministero alla Salute e membro del Cts, le aperture fanno rischiare una nuova crescita della curva epidemica. “Ma abbiamo un sistema di allerta precoce, per intervenire subito”, afferma in un’intervista a Repubblica. Come sono i numeri della pandemia? “La tendenza è alla diminuzione, che però è molto lenta. Siamo ancora a 180 casi settimanali per 100mila abitanti, un'incidenza ancora abbastanza elevata. È un bene che l'Rt resti sotto 1 ma c'è il problema delle terapie intensive ancora congestionate. Ci vorrà ancora un po' per liberarle”. L'Inghilterra ha riaperto con meno casi e più persone vaccinate di noi. Stiamo rischiando? “Abbiamo ancora oltre 300 morti e 15mila casi al giorno, stiamo facendo delle riaperture in un momento in cui la curva sta flettendo leggermente - sottolinea Rezza -. II rischio c'è. Quello accettabile per un epidemiologo è zero, per un economista può essere invece 100 e per chi campa con un'attività che ha dovuto chiudere è ancora più elevato. È legittimo che la politica trovi una sintesi, dopodiché nessuno oggi può escludere che facendo ripartire scuole e altre attività la curva risalga”. (Red - 18 apr)

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