“Seguo con preoccupazione gli avvenimenti in alcune aree dell'Ucraina orientale dove negli ultimi mesi si sono moltiplicate le violazioni del cessate il fuoco. Osservo con inquietudine l'incremento delle attività militari e auspico fortemente che si eviti l'aumento della tensione e al contrario si pongano gesti capaci di promuovere la fiducia reciproca e favorire la riconciliazione e la pace, tanto necessarie e tanto desiderate”. Lo afferma Papa Francesco al termine del Regina Coeli. “Si abbia a cuore anche la grave situazione umanitaria in cui versa quella popolazione, alla quale esprimo la mia vicinanza e per la quale vi invito a pregare”, sottolinea il pontefice.
“LA PIAZZA MI MANCAVA” - Dopo settimane di restrizioni, chiusure e zone rosse, a causa della pandemia, Bergoglio torna ad affacciarsi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico per la recita del Regina Coeli: “Grazie a Dio possiamo ritrovarci di nuovo in questa piazza per l'appuntamento domenicale e festivo - afferma rivolgendosi ai fedeli in piazza San Pietro -. Vi dico una cosa: mi manca la piazza quando devo fare l'Angelus in biblioteca. Sono contento. Grazie a Dio e grazie a voi per la vostra presenza”.
“GESU’ NON E’ UN FANTASMA” - La catechesi ruota attorno a tre verbi, che caratterizzano la pagina odierna del Vangelo, in cui si narra lo stupore dei discepoli di Emmaus e degli altri riuniti nel Cenacolo, quando Gesù appare loro salutandoli con “Pace a voi!”. Essi credono di vedere un fantasma ma Cristo mostra le sue ferite e dice: “Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi”. Poi per convincerli, chiede del cibo e lo mangia sotto i loro sguardi sbalorditi. “Fratelli e sorelle, questa pagina evangelica ci dice che Gesù non è un ‘fantasma’, ma una Persona viva - dice Francesco -. Essere cristiani non è prima di tutto una dottrina o un ideale morale, è la relazione viva con Lui, con il Signore Risorto: lo guardiamo, lo tocchiamo, ci nutriamo di Lui e, trasformati dal suo Amore, guardiamo, tocchiamo e nutriamo gli altri come fratelli e sorelle.
(Red - 18 apr)